Coronavirus, lavoratori esposti al pubblico, rischio maggiore

Coronavirus, lavoratori esposti al pubblico, rischio maggiore

di Giuseppe Criseo

Raccomandiamo a tutte le imprese e gli operatori che lavorano a contatto con il pubblico di osservare scrupolosamente le cautele e le misure suggerite dal Ministero della Salute, adottando un comportamento sereno e responsabile, non dettato dal panico."

L'Unione Artigiani di Milano e di Monza Brianza interviene a seguito della diffusione di notizie circa il contagio da Coronavirus di alcune persone nel lodigiano.

Il ministero della Salute ha diramato nelle scorse settimane una circolare (link in calce) contenente indicazioni per gli operatori dei servizi/esercizi a contatto con il pubblico, legata al propagarsi della diffusione pandemica del contagio da Coronavirus cinese.

Il Dicastero ha precisato che, ai sensi del D.Lgs. 81/2008, per quanto riguarda gli operatori che, per ragioni operative, vengono a contatto con il pubblico, la responsabilità di tutelarli dal rischio biologico è in capo al datore di lavoro, con la collaborazione del medico competente. Le misure devono tener conto della situazione di rischio ed all'identificazione dei casi e dei contatti a rischio nei quali rientrano solo coloro che hanno avuto contatti ravvicinati e protratti con gli ammalati.

I consigli del Ministero sono quelli di indossare una mascherina se si è in contatto con altre persone, chiamare il numero del Ministero 1500 per delucidazioni, istruzioni e consigli, utilizzare fazzoletti usa e getta (da chiudere ermeticamente dopo l' uso) e lavarsi le mani frequentemente.

Non bisogna andare personalmente dal medico o al Pronto Soccorso: nel caso si sospetti un contagio interverrà un' ambulanza in "biocontenimento"

https://casadeglitaliani.it/2020/02/21/coronavirus-niente-allarmismi-ma-il-personale-a-contatto-col-pubblico-tassisti-ed-ncc-che-fare/

La situazione è seria ma non critica, servono misure concrete e sopratutto seguire quotidianamente gli avvenimenti osservando scrupolosamente le avvertenze dei sanitari.

Tassisti, Ncc, operatori e lavoratori esposti al pubblico sono tra le categorie maggiormente a rischio