Polizia, poliziotto con la SLA, Gaetano Fuso, ci ha lasciato
cerimonia funebre alla presenza del capo della Polizia, Gabrielli
Gaetano Fuso si è dovuto arrendere alla Sla, la malattia che se l’è portato via a 44 anni. I funerali di Gaetano si sono svolti oggi pomeriggio nella chiesa di Madonna della Fiducia a Calimera, in provincia di Lecce.
Annuncio ufficiale della Polizia di Stato, per un "guerriero" che ha combatutto per gli altri, nonostante la malattia.
Ricordiamo che era stato premiato come Cavaliere al merito della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella, per il suo impegno sociale: don Luigi Ciotti. "Schietto, coraggioso, intraprendente, anche davanti alla malattia non si è arreso, ma ancora una volta ha tirato fuori la sua forza e la sua generosità nel concepire e realizzare 'La Terrazza - Tutti al mare!' di Io Posso, motivandoci a contribuire, pretendendo che fosse un servizio gratuito e un modello di inclusione - recita l'addio sulla pagina del progetto nazionale Io Posso - Le restrizioni della pandemia ci limitano nell'essere fisicamente vicini ai familiari ma non possono impedirci di impegnarci ancora di più perché le idee e i sogni di inclusione di Gaetano continuino sulle nostre gambe e con le nostre mani. Grazie, continuerai ad essere il nostro gabbiano che, volando alto, ci indica l'orizzonte".
L’ex poliziotto è stato l’ideatore del progetto “Io posso” con il quale è stato realizzato uno spazio attrezzato, “La Terrazza – Tutti al mare”, a San Foca, sul litorale pugliese, nel quale le persone affette da Sla e da altre gravi disabilità sono "libere di essere felici”.