Politica - Elezioni vicine - Silvio Berlusconi scende da solo

All'apparenza, ultimamente Silvio Berlusconi, è tornato centrale nel dibattito politico. Sarà merito delle amministrative alle porte. “Solo quando l’arena iniziava a ribollire, i gladiatori impugnavano il gladio” suggerisce un parlamentare della prima ora di Forza Italia. In questo momento, è direttamente con Berlusconi, che le trattative vanno condotte. È lui in prima persona, a voler seguire con gli alleati, anche la spartizione del singolo collegio. Con lui e nessun altro. Nessuno dei soliti ormai ben chiari dilettanti come l'Avv. Niccolò Ghedini od ancor peggio l'ambigua Licia Ronzulli giusto per nominarne alcuni.

Silvio Berlusconi avrà realmente voce in capitolo ?

Rispetto al passato, le recenti dichiarazioni del Cav potrebbero rappresentare un cambiamento. Il solo Antonio Tajani deve seguire concretamente l’evoluzione di lavori e tecnicismi. Questo suo ritrovato attivismo, non può ovviamente che confortare gli alleati, che vedono nella sua persona, una assoluta forma di garanzia.

Un continuo via vai di parlamentari nella sua Villa in Sardegna. Non sono certo stati avvistati personaggi come il neo cordinatore  Paolo Zangrillo del Piemonte, in quanto pluricontestato su ogni fronte, tanto meno il suo segretario On Roberto Rosso, immancabilmente pavoneggiante del non si sa che.

Il ruolo di padre nobile, piace molto al Cavaliere. Sa bene che lo spazio dei cosiddetti moderati, stimato in un 6/7 per cento, non è intaccabile né dalla Lega né da Fdi. È dunque lui in queste ore, a cercare telefonicamente gli alleati di centrodestra. Lui a specificare, che non vi sarà nessun partito unico. Almeno non in tempi brevi. Si punterà nei prossimi mesi invece, a una regia concordata a tre, sui temi più cari al centrodestra. Immigrazione e fisco su tutti. Di fatto, ciò che a febbraio 2021, venne proposto già da Fratelli d’Italia, per contrastare un governo di unità nazionale ma a forte connotazione sinistra. A poco più di un mese dalle amministrative si scaldano i motori e si limano gli ultimi dettagli. Con l’auspicio ulteriore, che il tocco magico che avvolge il centrodestra, si protragga almeno per un mese e mezzo ancora.

In troppe regioni il fuggi fuggi da Forza Italia è quasi quotidiano ed i paracadutati, sono tremolanti di riposizionamenti. I Berluscones sono ormai spaesati senza una guida sul territorio. L'incapacità regna sovrana e pertanto Silvio Berlusconi con i suoi ormai 84 anni, deve prendere nuovamente le redini in mano di un partito che è sempre più vicino alla cessione alla Lega di Matteo Salvini.

Come il ribelle a colpiti di tweet On Elio Vito, ogni giorno è in contrapposizione con parte del partito; se come in Piemonte il nullismo è la politica di Forza Italia, ora rimane ben comprensibile perchè il partito di Berlusconi sia sempre più emarginato.

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