Piemonte, i parlamentari della Lega chiedono i fondi europei per l'emergenza da maltempo

Nota degli europarlamentari della Lega Alessandro Panza, responsabile dipartimento Aree Montane della Lega e Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo.

Piemonte, i parlamentari della Lega chiedono i fondi europei per l'emergenza da maltempo

La gravità della condizione del Piemonte e nord ovest,  dopo i danni enormi del maltempo, spingono i deputati della Lega a muoversi per chiedere risorse all'Unione europea.

Bisogna agire subito, anche sui tavoli europei, per ottenere tutte le risorse possibili per rispondere all’emergenza che ha colpito Piemonte, Liguria e tutto il nord ovest: sollecitiamo il Governo italiano a chiedere di accedere al Fondo di solidarietà dell’Unione Europea, risorse create apposta per gli Stati membri per affrontare i danni causati da gravi catastrofi naturali.

Ci sono miliardi di euro a disposizione, proprio per combattere le situazioni conseguenti alle calamità. L’Italia pretenda questi fondi: sono soldi dei contribuenti italiani, che spettano ai nostri cittadini e ai territori, oggi più che mai necessari.

La Lega lavorerà per difendere gli interessi delle comunità piemontesi e liguri che hanno subito devastazioni, danni e grossi disagi a causa dell’ondata di maltempo.

Italia e Ue agiscano subito: vigileremo affinché l’Europa possa fornire rapidamente adeguate risposte a questa situazione”.

Lo dichiarano in una nota gli europarlamentari della Lega Alessandro Panza, responsabile dipartimento Aree Montane della Lega e Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo.

E' curioso che prima diamo i soldi e poi per riprenderceli siamo costretti a richieste e pressing non indifferenti.

In queste circostanze i parlamentari italiani dovrebbero mettere da parte le divisioni politiche di partito per il cosiddetto "bene comune": è chiaro che le regioni e lo stato italiano già provati dalla crisi del coronavirus con l'economia italiana in affanno non possono farcela.