Nel Lazio oltre 4.000 liberi professionisti della sanità non vaccinati
Giuliano (Ugl Salute): "Falle nel sistema di prenotazione della Regione. Fare presto a proteggerli"
Si sono scoperti improvvisamente, nella Regione Lazio, come i dimenticati del vaccino. Oltre 4.000 operatori della sanità, che svolgono la loro attività come liberi professionisti per gli enti dove prestano assistenza, non hanno ancora ricevuto la prima dose.
“E’ un dato – commenta Gianluca Giuliano, Segretario della UGL Salute che mostra come il piano vaccinale gestito dall’Assessore Damato abbia falle evidenti. Chi lavora in ambito sanitario dovrebbe aver già effettuato la vaccinazione ma così non è per alcune categorie che sembrano vivere in un limbo. Parliamo di terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, di tecnici sanitari di radiologia medica, di terapisti della riabilitazione e prevenzione, di igienisti dentali e tanti altri che pur continuando a svolgere la loro opera a contatto con i cittadini attendono ancora il loro turno per poter essere messi in sicurezza.
Esistono situazioni paradossali nel sistema di prenotazione regionale che vanno immediatamente corrette per iniettare quanto prima il vaccino a questi professionisti dimenticati e proteggere loro e i pazienti”.