'Ndrangheta.Operazione nelle Province di Milano, Varese, Pavia e Reggio Calabria
azioni contestate sono state condotte con l’aggravante del “metodo mafioso” perché commesse al fine di agevolare le attività consortili della locale di ‘ndrangheta di Legnano – Lonate Pozzolo.
L’operazione ha coinvolto i militari dell’Arma di Milano e il reparto Anticrimine con il supporto di unità speciali, cinofile ed elicotteri.
Operazione nelle Province di Milano, Varese, Pavia e Reggio Calabria, i militari del Comando Provinciale di Milano e del Reparto Anticrimine di Milano, con il supporto di unità speciali, cinofile ed elicotteri.
Gli arrestati sono ritenuti responsabili a vario titolo, di corruzione, estorsione, rapina, spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi da fuoco clandestine ed alterate, tra cui un potente esplosivo, incendio doloso, minaccia aggravata, favoreggiamento personale.
Per il Tribunale di Milano le azioni contestate sono state condotte con l’aggravante del “metodo mafioso” perché commesse al fine di agevolare le attività consortili della locale di ‘ndrangheta di Legnano – Lonate Pozzolo.
L’attività di indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, è la naturale prosecuzione dell’operazione “KriMIsa”, iniziata nell’aprile 2017 e che ha portato all’emissione di 34 provvedimenti cautelari eseguiti il 4 luglio 2019, e durante la quale era stato rilevato l’avvio del processo di ridefinizione degli assetti organizzativi delle famiglie di ‘ndrangheta componenti la locale di Legnano-Lonate Pozzolo, collegata alla cosca Farao-Marincola egemone in Cirò Marina (KR) e la ricostituzione della locale stessa e l’infiltrazione negli apparati istituzionali locali con il condizionamento delle elezioni amministrative nel comune di Lonate Pozzolo.
Le ultime indagini svolte, avvalendosi anche del contributo di due collaboratori di giustizia, hanno permesso di documentare il potere delle cosche di ‘Ndrangheta anche all’estero accertando la vocazione transnazionale del gruppo.
Durante l’operazione sono stati individuati i posti e le persone incaricate della custodia delle armi della locale, portando al sequestro di 10 Kg. di esplosivo ad alto potenziale Tutagex 821, 4 pistole ed un fucile a canne mozze tutti con matricola abrasa, silenziatori e centinaia di munizioni.
Sono stati inoltre individuati gli autori di un incendio doloso commesso nel 2016 ai danni di un’attività imprenditoriale di Lonate Pozzolo (VA) e ricostruita un’attività di spaccio di stupefacenti non compresa nel precedente provvedimento cautelare e sono stati effettuati sequestri preventivi di beni e società per un valore complessivo di circa 500.000 euro.