Napoli/Patenti: la Polizia stradale trova false certificazioni mediche

L’organizzazione, all'nterno della quale ognuno svolgeva dei compiti ben precisi, si avvaleva della compiacenza di un medico

Napoli/Patenti: la Polizia stradale trova false certificazioni mediche
polizia stradale di Napoli

In un solo anno un’organizzazione che operava nelle province di Napoli e Caserta, composta da un medico e i suoi familiari, faccendieri, titolari e collaboratori di autoscuole ed agenzie, con questo sistema, false certificazioni mediche ha rinnovato oltre 50mila patenti.

Sono 24 le  persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al falso in atto pubblico; venti di queste sono finite agli arresti domiciliari, tre sono destinatarie dell’obbligo di dimora e una è stata sottoposta all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

L’organizzazione, all'nterno della quale ognuno svolgeva dei compiti ben precisi, si avvaleva della compiacenza di un medico il quale, anche quando era ricoverato presso una clinica, attraverso i figli che utilizzavano le sue credenziali informatiche, trasmetteva telematicamente le risultanze delle visite, mai sostenute, alla Motorizzazione Generale di Roma.

Molti dei documenti rinnovati, sono stati rilasciati a persone anziane, allettate da anni o affette da gravi patologie invalidanti e non compatibili con i requisiti richiesti per il rilascio della necessaria idoneità psicofisica.

Nel corso delle indagini gli agenti hanno anche scoperto il modo in cui alcune autoscuole, organizzavano, eludendo i controlli della Motorizzazione civile di Napoli, falsi corsi di formazione periodica per conducenti professionali, e lezioni di teoria e pratica alla guida per allievi, tenute da insegnanti non qualificati.

Il volume delle attività illecite, per le quali risultano indagate altre 40 persone, è stato stimato in circa 1.600.000 euro.