Napoli apre la strada alle proteste per evitare danni irreparabili all'economia

De Luca legifera, De Magistris sta in tv e i napoletani si devono arrangiare

Napoli apre la strada alle proteste dopo il Dpcm con le annunciate chiusure generalizzate e con De Luca che sembra chiuso in un  bunker invece di ascoltare la voce dei suoi concittadini.

L'emergenza non può essere senza fine e questa ondata era prevista e prevedibile senza che nè il Governo, nè De Luca, avessero messo in campo le risorse e l'organizzazione necessaria ad affrontare la pandemia.

De Luca ha un peso all'interno del Governo, eppure ha lasciato precipitare gli eventi, per non parlare di De Magistris che sta in tv a fare "salotto"invece di stare col popolo che pure lo ha eletto.

Voce a coloro che hanno partecipato alla protesta e ci hanno scritto, per questo li ringraziamo e seguiremo:

"Questa sera al Vomero (NA) è sorta una nuova protesta.
I ragazzi de "Il Burbero" hanno partecipato alla manifestazione al fianco di imprenditori, lavoratori, studenti e interessati che non sostengono più queste manovre politiche scellerate di De Luca e del Governo Conte, che non solo sono controproducenti, ma arrecano danni irreparabili al tessuto economico-sociale della nostra nazione; per di più alla nostra già martoriata Regione.
È il momento di dire “Basta!” e di ribellarsi a queste ingiustizie dettate da incapaci e incompetenti che al solo muovere le labbra commettono danni su danni.
Come titola il nostro striscione “TUTELE SOCIALI PER TUTTI”. È di primaria importanza salvaguardare le varie partite iva, le palestre, la ristorazione (punto cardine del meridione e non solo), i privati, gli imprenditori e non solo la buona pace dei lavoratori pubblici e statali.
Stasera Napoli è scesa di nuovo in maniera pacifica con ragazzi, adulti, anziani, padri di famiglia, nonni, fratelli. 
Napoli si è risvegliata dal sonno più unita e compatta che mai. 
L’augurio è che sia d’esempio per tutte le altre città, e che sia solo la prima di tante altre proteste altrettanto giuste.
L’aria sta cambiando.
Viva l’Italia, viva Napoli!"

Le proteste quando si mantengono al livello corretto e democratico (senza attaccare la Polizia) sono logiche e lecita,ci mancherebbe altro.

L'importante è che siano spontanee e siano il frutto reale del disagio che comprendiamo, senza strumentalizzazioni politiche, per evitare che qualcuno "usi" il disagio per altri fini.

La vera democrazia si sta ribellando all'uso distorto del Governo che legifera senza ascoltare nessuno o quasi, ribaltando le decisioni sul Comitato Scientifico, che non nasce dal nulla, è stato scelto dal Governo stesso.