Missioni esteri, tampone per Covid, al rientro: Esercito e Marina in Hotel a 4 Stelle , Aeronautica in tenda

manca l’acqua corrente, la qual cosa pone le condizioni igieniche davvero al limite. Semplici brandine senza lenzuola, cuscini e coperte.

Missioni esteri, tampone per Covid, al rientro: Esercito e Marina in Hotel a 4 Stelle , Aeronautica in tenda
Tenda militare

di Giuseppe Criseo

RIENTRO DAI TEATRI OPERATIVI: IL SIAM DENUNCIA GRAVI CONDIZIONI LOGISTICHE E IGIENICHE NELLE TENDE MILITARI DI PRATICA DI MARE

Le solite disfunzioni e differenza di trattamento che accadono in altri settori, avvengono anche tra i militari cone dettagli raccontati dal sindacato SIAM:

il campo denominato “Castrum” è dotato di 14 tende da 8 posti ciascuna per un totale di 112 posti branda, con 1 bagno chimico ogni tenda. Mentre nel campo denominato POEE (Point of Entry/Exit) ci sono tende con 8 posti branda per un totale di 40 posti e solamente 8 bagni chimici in tutto a disposizione. 

Semplici brandine senza lenzuola, cuscini e coperte. Manca una zona idonea alla consumazione dei pasti che vengono serviti nelle tende all’interno di vaschette di plastica. Quindi i pasti vengono consumati nelle brande dove poi la gente dorme. I bagni chimici sono di dimensioni molto ridotte, con lavabi piccolissimi e senza nessun bidè nel caso fosse necessario per qualche collega donna nella parte del mese più delicata, ma non solo.

Altre carenze denunciate:

Assenza totale di frigoriferi per acqua fresca e soltanto 2 litri di acqua a temperatura ambiente al giorno a persona ( che nei giorni scorsi a Pratica di Mare era di 36°C!). Nessun distributore di bevande e caffè.

Le condizioni sono tali da far intervenire il SIAM:

Riteniamo questa situazione di Pratica di Mare vergognosa!

"Chiediamo ai vertici militari di intervenire immediatamente per porre fine a questo trattamento insensato e fuori dal tempo e di porre fine all’uso di tensostrutture con scarse condizioni igienico/sanitarie e di mettere subito a disposizione alloggi più idonei per i militari in partenza e rientro dai teatri operativi che consentano una degna attesa dei risultati del tampone COVID-19.

Il SIAM è sempre attento a non aprire sterili polemiche tenendo conto della condizione militare che ci caratterizza e delle particolari condizioni operative dove spesso i nostri colleghi si trovano ad operare. Ma qui stiamo parlando di territorio italiano, in tempo di pace e di totale mancanza di condizioni igienico/sanitarie, acqua corrente, bagni e docce e idonei luoghi ove consumare pasti.

Possibile che la Difesa non abbia ancora stanziato idonee risorse economiche d’urgenza per far fronte a questa situazione nata dall’emergenza COVID-19?

Ci sfugge il motivo di tali insensate decisioni.

Il SIAM"

Mandare i nostri militari in zone pericolose e poi al loro rientro neppure un briciolo di dignità e decoro, non ci sembra il modo migliore di rappresentare lo Stato, con la s maiuscola.

I vertici politici e militari è giusto che si facciano carico di questi problemi.