Messina, sgominato il clan Galli
CORSE CLANDESTINE DEI CAVALLI
SGOMINATO A MESSINA IL CLAN GALLI
PER LE CORSE CLANDESTINE DEI CAVALLI
Trentatré arresti nella notte, quasi tutti nel famigerato rione Giostra di Messina: così i carabinieri hanno decapitato un’organizzazione mafiosa, quella del boss locale Galli, dedita anche alle corse clandestine di cavalli. La cosca messinese era affiliata con quella catanese dei Santapaola. Anche a Catania sono stati effettuati alcuni arresti.
L’inchiesta è partita mesi addietro su segnalazione di alcuni automobilisti che sul viale Giostra, trasformato in ippodromo, erano stati fermati da giovani in scooter per permettere una corsa di cavalli coi calessi. La denuncia parla dei reati, a vario titolo addebitati a ciascuno dei trentatré, di associazione di tipo mafioso, corse clandestine di cavalli, scommesse clandestine maltrattamento di animali, trasferimento fraudolento di valori estorsione, associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, spaccio di sostanze stupefacenti.
Durante le indagini è emerso che il clan messinese dei Galli si rapportava con quello catanese dei Santapaola, oltre che per lo scambio di alcuni “affari” di droga, per una sorta di protezione in alcuni traffici e verso altri clan mafiosi.
Le corse clandestine di cavalli sul viale Giostra, un vialone che, in leggera salita e per almeno tre chilometri, parte dal viale Regina Elena per arrivare allo svincolo omonimo a San Michele, altra contrada messinese, erano organizzate periodicamente di notte. Attorno ad esse proliferava un grosso giro di scommesse il cui ricavato, in parte, andava agli organizzatori, il clan Galli, appunto, che garantiva la chiusura al traffico del vialone fino alla conclusione della corsa. Ma attorno alle corse clandestine proliferava anche un vasto spaccio di droga che, in parte, è stato sgominato. La magistratura ora perfezionerà gli arresti, già parte in carcere e parte ai domiciliaari.
gam