Messina, lo spettacolo dei gabbiani nello Stretto

LO SPETTACOLO DEI GABBIANI

NELLO STRETTO DI MESSINA

E’ bello in tempi di Covid,seduto su una panchina in riva al mare dello Stretto di Messina, osservare il volo dei gabbiani, il loro concentrarsi sull’acqua, dove, sotto la superficie, vedono i pesci. E’ bello verderli tuffare per andare a prendere le loro vittime, il loro cibo, i pesci. E’ bello rivederli tornare in superficie per ingoiare il pescato e ritornare a levarsi in volo per ripetere il rito. E ce n’erano tanti, stamattina, in riva allo Stretto a meravigliarsi per questa meravigliosa visione, ad auto-iniettarsi una dose, forte, di speranza per la vita che questi meravigliosi uccelli, con il loro fare e il loro garrire, riescono ad infondere.

Osservando il loro volo, il loro concentrarsi, il loro tuffarsi, mi è venuta in mente una poesia, non ricordo di chi e non la ricordo tutta. Così recita: “Non so dove i gabbiani abbiano il nido/ove trovano pace./ Io sono come loro/ in perpetuo volo”.

Non ricordo altro, ma ricordo che il finale è triste così come quanti eravamo ad osservare il loro volto e il loro garrire ci siamo rattristiti quando ce ne siamo andati. Pochi minuti di felicità, però, hanno allontanato per un attimo la tristezza dei tempi che viviamo, pur facendoci addentrare nel percorso della nostra vita: i gabbiani, infatti, hanno una meta, dove ci condurranno i nostri passi prima di “quel giorno”.

Però chi vuole trovarsi in pace con se stesso, chi vuol godere del sole e del volo dei gabbiani, non può stare lontano dallo Stretto, deve venirci, anche a costo di sacrifici. Per il suo benessere spirituale e corporale.

gam