Malpensa, lavoratori di Hairport Handling preoccupati

manifestazione sindacale a Malpensa

Foto e video  21, oggi il presidio inizia alle 15.00 e finisce alle 21, parliamo della manifestazione di almeno 200 persone di Airport Handling, dopo la crisi del settore, il trasporto aereo.

Il mantenimento dell'apertura di Linate costa tantissimo a Sea, e preoccupa la posizione del ministro.

 Sea ha ammesso di “non condividere la posizione del ministro dei trasporti Paola De Micheli, la quale sostiene che “i concessionari sono società private e quindi non possono accedere al Recovery Fund” poiché l’asset, l’infrastruttura, è dello Stato

Ci sono lavoratori dei negozi e dei bar che lavorano una settimana al mese, quelli delle pulizie in esubero, altri con contratti non rinnovati e figuriamo cosa potrebbe accadere se non ci saranno proroghe ai licenziamenti, visto che i soldi per la cassa integrazione prima o poi finiranno.

Una situazione esplosiva di cui aveva parlato Armando Brunini, il CEO del Gruppo SEA (Società Esercizi Aeroportuali) che aveva dichiarato: " Con la pandemia che è tornata a crescere chiuderemo il mese a -75%. Siamo in situazione di grande crisi e non più nelle condizioni di autofinanziare gli investimenti. Se prima producevamo cassa per 200milioni di euro, ora soltanto la gestione operativa brucia 70 milioni. Se a questi aggiungiamo gli investimenti fatti bruceremo 180milioni di cassa. Non siamo più nelle condizioni di investire come prima."

Brunini aveva pure aggiunto: "Siamo in una situazione di grave crisi, il sistema aeroportuale dà lavoro da lavoro a circa 30mila persone, cioè 100mila famiglie. Un 10% sono nostri dipendenti il resto è legato all’indotto. Oggi stimiamo che circa il 50% di questi o ha perso il lavoro o è in cassa integrazione e con i tempi lunghissimi che che si prevedono per il ritorno alla normalità pre Covid del settore, la Iata stima fra il 2023 e il 2025, e c’è il forte rischio per l’occupazione”.

Altre categorie in crisi, per esempio i tassisti che spiegano di fare una corsa ogni quattro giorni, mentre una volta ne facevano un paio al giorno.

L'appello è al Governo che intervenga sul settore del Trasporto Aereo spingendo a livello europeo