Lotteria degli scontrini: partenza flop, consumatori chiedono rinvio
Consumerismo: troppi esercenti non hanno adeguato registratori di cassa, enorme fetta di popolazione esclusa da concorso. Chi risiede nelle grandi città favorito rispetto a chi abita in piccoli comuni o aree montane.
La Lotteria degli scontrini è partita con un flop, tra ritardi, confusione e poca partecipazione da parte di esercenti e consumatori. Lo afferma Consumerismo No Profit, associazione dei consumatori specializzata in tecnologia, che chiede oggi il rinvio del concorso.
“Da tutta Italia giungono proteste di utenti che si sono visti rifiutare la partecipazione alla Lotteria pur avendo effettuato regolarmente acquisti con i necessari requisiti per partecipare al concorso – spiega il presidente Luigi Gabriele – Questo perché la stragrande maggioranza degli esercizi commerciali, ossia 2 negozi su 3, ancora non ha adeguato i propri registratori di cassa, a causa degli elevati costi a loro carico e di difficoltà tecniche di cui il Governo non ha tenuto conto”.
“Una enorme fetta di popolazione è di fatto esclusa dalla Lotteria, mentre i cittadini che risiedono nelle grandi città, dove è più alto il numero di esercizi (si pensi a supermercati e grandi store) che hanno adeguato i registratori di cassa, sono palesemente favoriti e avranno maggiori possibilità di vincere i premi in palio, rispetto a chi vive in piccoli comuni o aree montane – prosegue Gabriele – Una grave violazione dei diritti degli utenti che non può non portare al rinvio della Lotteria degli scontrini, che deve partire solo e quando l’intero sistema del concorso sarà pronto e in grado di garantire parità di accesso ai premi”.
Consumerismo No Profit, infine, solleva la questione della privacy dei cittadini: “Con questa Lotteria viene raccolta una enorme mole di informazioni circa le abitudini e la capacità reddituale degli utenti. Dati che se finissero in mano ai cyber-criminali metterebbero a serio rischio la sicurezza dei cittadini. In tal senso il Governo deve dare precise garanzie, evitando falle del sistema e blindando le informazioni raccolte attraverso gli scontrini” – conclude Luigi Gabriele.