La gestione delle imprese: il bilancio dopo il rischio
XII Forum Bilancio di Wolters Kluwer
XII Forum Bilancio di Wolters Kluwer
La gestione delle imprese: il bilancio dopo il rischio
Organizzato da Wolters Kluwer in collaborazione con ANDAF, l’incontro ha fatto il punto sulla disciplina post pandemia e i riflessi della crisi sull’analisi di bilancio.
Milano, 4 marzo 2021. La gestione delle imprese e il bilancio dopo il rischio sono al centro del dodicesimo FORUM BILANCIO, organizzato ieri in live streaming da Wolters Kluwer, in collaborazione con ANDAF, e dedicato ai professionisti del settore finanziario.
«L’esercizio 2020 per la maggior parte delle aziende dovrà assorbire le rilevanti difficoltà economiche derivanti dalla crisi legata al Covid 19 – ha sottolineato Andrea Salmaso, VP Sales e Customer Engagement di Wolters Kluwer Legal & Regulatory Italia. – Nella redazione del bilancio sarà necessario tenere conto di tutte le misure emergenziali adottate l’anno scorso, come per esempio la sospensione degli ammortamenti o la rivalutazione dei beni di impresa. Questo appuntamento ha l’obiettivo di fare il punto di un anno di grande proliferazione normativa, supportando i professionisti del settore nella redazione di un bilancio veritiero e corretto della situazione patrimoniale e finanziaria delle aziende.»
Per affrontare il bilancio dopo il rischio, le imprese hanno a disposizione un set normativo importante per superare l’effetto dell’emergenza sanitaria. Tra le misure che possono applicare ci sono la sospensione delle perdite rinviate ad un arco temporale fino a 5 anni, la valutazione del mantenimento della continuità aziendale che si basi su dati antecedenti all’effetto Covid, la rivalutazione di beni materiali e immateriali e partecipazioni o la sospensione degli ammortamenti L’elemento fondamentale per sfruttare al meglio queste possibilità e assicurare la continuità, è il piano aziendale che deve consentire agli organi societari di valutare l’andamento aziendale e al CdA una supervisione strategica per indicare gli obiettivi di lungo periodo che saranno la cartina di tornasole su cui confrontare i risultati dei periodi intermedi.
«L’emergenza scaturita dalla pandemia ha costretto le aziende a fronteggiare una realtà del tutto inedita – ha ricordato Carmine Scoglio, Vice Presidente di ANDAF e Responsabile Servizi Amministrativi Poste Italiane SpA. – Il bilancio 2020 dovrà, infatti, rappresentare anche le attività di Risk Assessment proposte, le misure per assicurare la sicurezza e la salute dei lavoratori, la tutela della loro occupazione. Una situazione che ha portato ad una contrazione delle entrate, a una carenza di liquidità e ad un sensibile aumento dei costi mensili per lavoratore. È evidente che i risultati negativi in termini reddituali, uniti alle tensioni finanziarie e all’attuale contesto incerto, possono mettere in discussione la stessa continuità aziendale. Seppure il legislatore abbia offerto degli strumenti che possono tamponare la situazione, l’auspicio è che sia garantita una parità di trattamento tra imprese che redigono il bilancio civilistico e quelle che lo redigono in base ai principi contabili nazionali, al fine di facilitarne la comparabilità. Non solo, occorrono regole contabili nuove e chiare per circoscrivere le responsabilità della direzione aziendale chiamata a effettuare valutazioni, in primis quella sul presupposto della continuità aziendale, i cui effetti possono avere ricadute decisive non solo sull’azienda ma anche sugli interessi di tutti gli stakeholder.»
Nel suo intervento il segretario generale dell’Organismo Italiano di Contabilità (OIC), Massimo Tezzon, ha messo a confronto gli interventi decisi dello IASB (standard setter per i principi contabili internazionali) con le misure normative intraprese in Italia in seguito alla pandemia, sottolineando come, a fronte di un fenomeno comune a tutti, “le riposte sono state differenti. Quelle volute dal legislatore italiano - ha osservato - sono state molto più pervasive. Ma, in virtù dell’architettura delle discipline contabili nel nostro paese che lascia ampio spazio all’utilizzo dei principi internazionali ben oltre i bilanci consolidati delle società quotate, ne è risultato un limite all’efficacia delle misure locali intraprese dal nostro paese”.
Per agevolare il lavoro dei professionisti del settore e assisterli day by day, Wolters Kluwer ha ideato One Fiscale, la soluzione in cloud sempre aggiornata e personalizzabile che supera il concetto della tradizionale banca dati e fornisce in modo rapido e intuitivo tutte le risposte utili per rendere sempre più efficiente l’attività quotidiana del professionista: dagli aggiornamenti normativi agli adempimenti burocratici, dagli approfondimenti su tematiche di interesse alla soluzione di specifici problemi che il professionista può incontrare, tutto è disponibile in un colpo d’occhio.
La Divisione Tax & Accounting di Wolters Kluwer ha invece sviluppato Genya Bilancio, la soluzione dell’ecosistema Genya dedicata a professionisti e ad aziende che elaborano i bilanci internamente. Il sistema in cloud consente di redigere, con flussi di lavoro guidati, bilanci d’esercizio annuali, infrannuali, simulati o straordinari, producendo automaticamente tutta la documentazione necessaria. Genya Bilancio affianca alle classiche funzionalità legate all’adempimento, strumenti di Business Intelligence, Data Analysis e collaborazione a distanza usufruibili anche in mobilità, su ogni supporto e con avanzati strumenti.
“Wolters Kluwer Tax & Accounting si sta muovendo nella direzione di mantenere il professionista al centro di un sistema digitale. Bilancio, Revisione, Crisi d’Impresa sono oggi tematiche complesse che la nostra ricerca e sviluppo ha digitalizzato nell’ecosistema Genya. Le nostre soluzioni cloud end to end sono il presupposto digitale per il professionista di oggi e del futuro”, ha concluso Pierfrancesco Angeleri, Managing Director Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia.
Wolters Kluwer
Wolters Kluwer N.V. (AEX:WKL) è leader mondiale nei servizi di informazione e nelle soluzioni per i professionisti del mercato health, fiscale, risk, compliance, finanziario e legale. Wolters Kluwer aiuta ogni giorno i propri clienti a prendere decisioni complesse fornendo soluzioni che combinano conoscenza del settore, tecnologia e servizi. Wolters Kluwer ha registrato nel 2020 un fatturato di 4,6 miliardi di Euro. L’azienda con sede a Alphen aan den Rijn, Paesi Bassi, serve clienti in 180 Paesi, opera in oltre 40 Paesi e impiega circa 19.200 persone in tutto il mondo.
Le azioni di Wolters Kluwer sono quotate su Euronext Amsterdam (WKL) e sono incluse negli indici AEX ed Euronext 100. Wolters Kluwer detiene un Level 1 American Depositary Receipt program. Gli ADR sono scambiati nel mercato U.S. (WTKWY).