La Criptovaluta è forse il movente della variante indiana?
India, Modi, Criptovaluta, Blockchain, FMI, Banca Mondiale
L'India paese in forte sviluppo soprattutto nelle alte tecnologie e nell'Intelligenza Artificiale, si appresta a rimodulare il suo sistema finanziario. Il futuro finanziario dell'India si chiamerà
Ban Bitcoin. La rivoluzione che prepara il governo, darà libertà finanziaria al paese. Cadono le due figure che regolano i mercati finanziari, i controller che agiscono da vampiri e il controllato costretto al salasso continuo senza poter fare nulla per fermarlo. L'India vuole liberarsi dal peso opprimente delle banche d'affari e da quella mondiale, ipotizzando l'emissione di criptovalute per costruire un monopolio finanziario sulle risorse. Il Governo intende vietare il Bitcoin, soprattutto privato estero, in favore della nuova Criptovaluta e lo farà con un disegno di legge ostativo. In funzione di questa nuova legge, il Governo indiano avrà la strada in discesa per realizzare la Criptovaluta di stato. Il governo per velocizzare l'attuazione ha
calendarizzato il dibattito alla Camera Bassa, segno che il governo non intende perdere tempo. Il disegno di legge, sarà secondo le intenzioni del Governo, discusso in più sessioni, la prima si sarebbe dovuta tenere 15 giorni fa ma a causa della "variante indiana", senza flesso, guarda caso, esplosa poche ore prima che la legge prendesse forma, il tutto è stato rinviato. La legge avrebbe proibito tutte le criptovalute private operanti in India a stelle e strisce, ad eccezione della tecnologia Blockchain, che permette la disintermediazione e decentralizzazione. Questa innovazione non necessita di banche, istituzioni finanziarie, autorità di mediazioni (notai, avvocati, commercialisti ecc. ecc.).
La nuova tecnologia è il passaggio necessario per autorizzare la Banca Centrale dell'unione indiana, (Reserve Bank of India) di emettere la prima moneta digitale ufficiale.
La Banca centrale, ha dato segni di insofferenza alla novità con cui il governo Modi, intende ricapitalizzare le banche pubbliche, per alleggerirle dei
performing loans (crediti deteriorati) che pesano sui bilanci delle banche. Il piano del Governo sarà finanziato per due terzi da obbligazioni emesse dallo stato, e per il restante terzo dalle banche stesse attraverso aumenti di capitale e il ricorso ai mercati finanziari. Un'operazione strategica per lo stato che si accollerà solo gli interessi sul debito, stimati tra 1,1 e 1,3 miliardi di dollari l’anno, pari a circa lo 0,4% del budget statale annuale. L'operazione Blockchain rientra in questo piano per sostenere l'economia in forte crescita, visto che le banche appesantite dai crediti deteriorati, non riescono più a concedere credito alle imprese.
La Ban Bitcoin sarà salvifica, impedirà che la crisi del credito, possa minacciare l'economia in forte crescita e calmierare il debito pubblico. Il Governo è orientato al nuovo progetto che prevede l’integrazione nel deficit previsionale di bilancio piuttosto che seguire le linee guida dell'FMI (Fondo monetario internazionale), un ostacolo alla crescita economica del Paese.
Un piano che fa paura all'FMI e alla Banca Mondiale, che perderebbero il controllo della nascente potenza economica.
Se poi aggiungiamo che l'India è membro del BRICS, capite da soli quanto il potere finanziario è terrorizzato dall'India. Oggi l'India ha intrapreso un percorso di libertà finanziaria che prevedo sarà seguito anche da altri paesi in forte crescita. Un vero pericolo per le banche di affari che vedranno perdere il loro potere di strozzinaggio. La Banca centrale indiana vessata dall'FMI e Banca Mondiale ha tentato in tutti i modi di ostacolare il progetto del governo Modi, ma il Governo è andato avanti sulla sua strada senza tentennamenti, anche se lo scetticismo proviene dalla Banca di Stato. Sarà interessante capire come agirà l'India, se andrà avanti con il progetto o se farà un passo indietro dopo che puntuale come un orologio è esplosa la variante indiana del Covid 19. Certo è, che il piano Blockchain indiano influenzerà i mercati finanziari e libererà risorse oggi impegnate per crediti concessi dall'FMI e Banca Mondiale, che condannano l'india ad essere perennemente indebitata.
Non voglio cospirare ma questa variante comparsa all'improvviso, è intrisa di chou doufu. Maurizio Compagnone