Israele-Hamas: la guerra eterna
Continua lo stillicidio di morti tra israeliani e palestinesi in una terra in cui tutte le parti si ostinano ad avere torto, incapaci di entrare nel futuro con il buon senso e la buona volontà
Continua lo stillicidio di morti tra israeliani e palestinesi in una terra in cui tutte le parti si ostinano ad avere torto, incapaci di entrare nel futuro con il buon senso e la buona volontà
Ogni giorno ci sono altri morti, altri razzi, altri appelli, altri inutili vertici urgenti dell’ONU.
Gli Israeliani attaccano edifici nell’enclave palestinese e gli islamisti di Hamas annunciano il lancio di 210 razzi in terra israeliana, la Jihad islamica,la seconda forza nella striscia di Gaza, ne ha lanciati 100.
Da tutto il mondo arrivano appelli e prese di posizione, inutili inviti alla pace e in quell’inutile carrozzone chiamato ONU proseguono le chiacchiere mentre da sempre due piccoli gruppi che si sentono testimoni di un Dio diverso anche se è sempre lo stesso.
"Fermate immediatamente il fuoco "ha detto l'inviato delle Nazioni Unite per la pace in Medio Oriente Tor Wennesland, lanciando un appello inascoltato mentre sinagoghe, auto e negozi sono dati alle fiamme e il sindaco di Lod Yair Revivo chiede a Benyamin Netanyhau di dichiarare "lo stato di emergenza della città".
A loro volta gli israeliani distruggono un edificio di 12 piani a Gaza City provocando morti e feriti e sferrano decine di attacchi contro gli obiettivi di Hamas e della Jihad islamica provocando la morte di due dirigenti militari di Hamas.
Nella striscia si è tornati a respirare l’atmosfera cupa delle guerre del 2012 e del 2014 e il governo di Israele ha richiamato 5 mila riservisti e il capo di stato maggiore Aviv Kochavi ha invitato "Tutti i comandi a prepararsi ad un conflitto più esteso senza limiti di tempo".