Inizia il Defender Europe 2021 la grande esercitazione Nato in Europa
L'operazione coordinata dall'esercito americano, vedrà impegnati 28.000 uomini provenienti da 27 paesi da marzo sino a giugno.
A marzo le truppe inizieranno ad arrivare dagli Usa e da altri 26 Paesi, ma il grosso degli addestramenti avverrà fra maggio e giugno. Prende il via Defender Europe 2021, la più importante esercitazione Nato in Europa, che terrà impegnati 28.000 uomini provenienti da 27 paesi da marzo sino a giugno. L’operazione è condotta dall’esercito Usa. Lo ha reso noto il comando Europa–Africa dell’Alleanza Atlantica con un comunicato ufficiale pubblicato nei giorni scorsi.
Le truppe condurranno operazioni quasi simultanee in più di 30 aree di formazione in una dozzina di paesi. L’esercitazione più ampia di quest’anno includerà le restrizioni e il monitoraggio Covid-19, ma si estenderà nei Balcani e nella regione del Mar Nero.
“Defender-Europe 21 ci offre la migliore opportunità per affinare le nostre capacità insieme ai nostri alleati e partner nella regione strategicamente importante dei Balcani e del Mar Nero in modo che, collettivamente, siamo pronti a rispondere a qualsiasi crisi che possa sorgere”, ha detto il generale Christopher Cavoli, comandante generale dell’esercito americano per l’Europa e l’Africa.
L’edizione dell’anno 2020 si era tenuta in un formato ridotto a causa dell’esplosione della pandemia di coronavirus, che aveva costretto molti Paesi alla rinuncia.
“Mentre stiamo monitorando da vicino la situazione Covid, abbiamo dimostrato di essere in grado di addestrarci in sicurezza nonostante la pandemia. Non importa cosa, le nostre nazioni contano sul fatto che le nostre forze siano pronte a difendere la pace”, ha specificato.
Quest’anno l’esercitazione NATO includerà anche un coinvolgimento significativo dell’aeronautica e della marina USA. Verranno utilizzate rotte terrestri e marittime chiave che collegano Europa, Asia e Africa.
Nel frattempo la flotta Russa è in stato di allerta nel mar Mediterraneo e la flotta Americana nel mar Arabico, nell'attesa di liberare la evergreen dall'incaglio nel canale di Suez. E 120 nuovi satelliti per le telecomunicazioni sono stati messi in orbita ieri dalla Space Force Americana.
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