Il caso dei medici e infermieri che rifiutano il vaccino.

Previsto il trasferimento e demansionamento, fino alla sospensione per gli operatori sanitari In varie regioni si sta provvedendo alla conta di chi tra gli operatori sanitari-medici, infermieri, oss, non hanno ancora provveduto a vaccinarsi. Va ricordato che la vaccinazione per gli addetti ai lavori è obbligatoria, stabilito dal decreto legge n. 44 e convertito in legge dal parlamento a fine maggio. Ricordiamo che i provvedimenti restrittivi sui no-vax prevedono il demansionamento fino alla sospensione dal servizio senza stipendio fino al 31 dicembre. Andando con ordine, la situazione, secondo gli ultimi aggiornamenti disponibili, vede la regione veneto in fase di assottigliamento del rifiuto al vaccino, in Sardegna al momento non sono arrivate segnalazioni di questo genere. In tutte le altre regioni si registrano dati differenti che vanno da un minimo del 2%, vedi Emilia Romagna, fino a un massimo dell’11% come la Toscana. Sono invece già stati effettuati provvedimenti di sospensione per 15 operatori calabresi per aver rifiutato il vaccino e altrettanti in Sicilia per non essersi registrati. Ferrario Giuseppe.

Il caso dei medici e infermieri che rifiutano il vaccino.
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