Covid, le parole di soffre

Pamela Romanello racconta le sue emozioni sul corona virus

Covid, le parole di soffre

In questi giorni ho sentito tante persone dire che il COVID non uccide, che ci stanno raccontando un sacco di balle, che tanto prende solo gli anziani con patologie. BALLE! Queste sono le balle che vi raccontate perché non sapete tenere a freno la vostra cazzo di inquietudine, il vostro finto desiderio di libertà che sbandierate ai quattro venti a tal  punto di non avere rispetto per niente e per nessuno! Voi che parlate di libertà ma poi siete prigionieri delle vostre vite vuote, pregnanti  di relazioni false e controverse. Voi che parlate di viaggi, di cene, di serate , che fino a ieri eravate con le pezze al culo ad invidiare il vostro vicino che nonostante una vita modesta fatta di pochi svaghi e tanti sacrifici ha il sorriso sulle labbra e una parola buona per tutti. Voi , che se neanche ve la iniettassero tutta questa libertà sapreste cosa farvene, non avete capito quanto l’ingiustizia più grande non è la morte, non è prendere il COVID ma è l’abbandono , il morire lentamente senza che non vi sia nessuno al vostro capezzale! Finché avrò respiro io sarò vicino a tutti i malati di questo male infame, perché non esiste giovane o anziano, tutti meritiamo una fine dignitosa. 

Pamela Romanello