I marsigliesi rubavano a Busto

I marsigliesi rubavano a Busto

di Giuseppe Criseo

In realtà i marsigliesi erano di origine magrebina ed erano spesso a Busto e con scuse riuscivano a raggirare i pensionati mentre prelevano, recuperavano i loro pin dai bancomat e se ne approfittavano.

L'operazione è stata denominata Lupin, e nei prossimi giorni saranno resi noti i dettagli, nel frattempo alcuni di questi sono stati arrestati, per gli altri è stato richiesto il mandato di cattura europeo.

Episodi non nuovi, vedi fatto accaduto a Malpensa,

https://varesepress.info/2019/02/04/ladri-marsigliesi-a-malpensa/

Chi sono i marsigliesi?

Il clan dei marsigliesi (conosciuta anche come banda delle tre B) era un'organizzazione criminale di stampo mafioso nata a Roma nel 1973 e operante tra Francia e Italia durante la prima metà degli anni settanta.
Alcuni pregiudicati francesi, erano fuggiti dalle patrie galere con l'obiettivo di trovare una propria dimensione criminale lontano dalla Francia, ormai satura di boss di fama indiscussa che controllavano il territorio.

https://youtu.be/Lg2S62Tcz4o

Le origini sono da ricercare addirittura a dopo la prima guerra mondiale: le bande criminali di Marsiglia avrebbero fatto il grande salto di qualità, si scatenò, infatti, una vera e propria faida, che vide contrapposte le bande dell'arrondissement di Saint Jean e quelle di Saint Mauront nella protezione delle "filles de joie".

Successivamente nel dopoguerra, i capi vennero mandati al confino,  Paul Carbone e François Spirito, che basarono il loro impero criminale sullo sfruttamento della prostituzione, il contrabbando di generi alimentari e stupefacenti.

Nel dopoguerra si occuparono di altro, l'egemonia dei fratelli Guérini nel milieu di Marsiglia e nella cosiddetta "French Connection", portarono al grosso traffico di eroina con le Famiglie di Cosa Nostra americana. Uno dei protagonisti era Gaetano "Tany" Zampa che entrò nel mondo del traffico di armi, verso l'ETA e con attività pure nella Costa Azzurra.