Greenpeace, la plastica nei Rossetti, lucidalabbra, mascara, cipria

undici marchi: Bionike, Deborah, Kiko, Lancôme, Lush, Maybelline, Nyx, Pupa, Purobio, Sephora e Wycon.

Greenpeace, la plastica nei Rossetti, lucidalabbra, mascara, cipria
make up

Greenpeace, lancio l'ennesimo allarme di tipo ecologico, uno dei tanti modi dialleviare la sofferenza del pianeta terra: controllare quello che usiamo.

Sono undici marchi quelli  di cui si parla: Bionike, Deborah, Kiko, Lancôme, Lush, Maybelline, Nyx, Pupa, Purobio, Sephora e Wycon.

Scarica gratuitamente la nostra guida “Il trucco c’è” per imparare a riconoscerli.

Puo' essere un buon modo oltre a cercare nelle etichette, per tutelarsi.

Le aziende cosa fanno a tal proposito? Non rispondono: Cosmetica Italia, divisione di Confindustria, si è soltanto limitata a ribadire, con una nota stampa dello scorso 16 dicembre, l’avvenuta eliminazione, a partire dal 2015, delle microplastiche dai cosmetici con azione esfoliante o da risciacquo, il cui uso è oggi vietato in Italia. (Greenpeace.org)

Quali sono i rischi delle microplastiche?

I rischi sono di due tipi:

-  La plastica in forma di particelle è stata trovata in ogni angolo del Pianeta 

- Recenti ricerche condotte sulla placenta umana hanno mostrato come la plastica stia invadendo anche i nostri corpi. Nella placenta sono state trovate microplastiche, alcune in polipropilene e altre colorate con pigmenti impiegati in numerosi prodotti di uso comune come rivestimenti, vernici, adesivi ma anche cosmetici, smalto per le unghie e prodotti per la cura della persona.