Fsi-Usae: Musumeci nomini al più presto il nuovo Assessore alla Sanità

Un'attività talmente vasta e intensa che non può essere svolta nel migliore dei modi, neppure con l'impegno del presidente che sostituisce temporaneamente quei ruoli, che necessitano presenza fisica e mentale a tempo pieno.

Fsi-Usae: Musumeci nomini al più presto il nuovo Assessore alla Sanità
Fsi-Usae: Musumeci nomini al più presto il nuovo Assessore alla Sanità

La segreteria regionale della Fsi-Usae Sicilia, Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della Confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei, ha richiesto formalmente al Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci di riaprire urgentemente il tavolo di confronto e trattativa sulla sanità alla luce del nuovo scenario apertosi. “Da dicembre dello scorso anno stiamo attendendo che l’assessorato regionale della salute, provveda a convocare le organizzazioni sindacali. I Lavoratori con i rispettivi rappresentanti meritano rispetto e vera interlocuzione. Non possiamo accettare atteggiamenti silenti che non rispondono alle buone e previste relazioni sindacali. Non vorremmo minimamente pensare che il modus operandi sia di relegare il Sindacato ad un mero ruolo marginale. Pertanto nel ritenere inaccettabile questo comportamento la Fsi-Usae invita il Presidente a confrontarsi nell’immediato, convocandoci, per continuare a dare lustro e dignità ai Lavoratori della sanità siciliana e affrontando tutte quelle problematiche e tutti quei disagi che stanno vivendo”, dichiara Calogero Coniglio, segretario regionale Fsi-Usae.  

“Musumeci dovrà nominare un nuovo assessore regionale, al più presto per colmare il vuoto lasciato all’assessorato regionale della salute da Ruggero Razza, dimissionario. L’assessorato più importante non può restare senza guida e non può essere condizionato da tensioni tra gli alleati di Governo e le opposizioni - continua Coniglio - La situazione della sanità siciliana, se non accuratamente gestita, non potrà che peggiorare creando falle all’assistenza. In Sicilia c’è fame di buona sanità e la materia deve necessariamente essere in cima alla lista della politica regionale per salvaguardare il diritto della salute dei cittadini. Il governatore deve  lasciare la delega alla sanità e nominare un assessore, perché questo momento di criticità regionale sul coronavirus non può essere affrontato alla rinfusa”. 

In tale incontro la Fsi-Usae intende illustrare le proprie preoccupazioni, ma soprattutto attende che venga comunicata una soluzione che garantisca, sotto ogni punto di vista, oltre alla nomina di un nuovo assessore, lo stato dell’arte della vaccinazione di massa dei siciliani, l’organizzazione dei centri Hub e centri spoke e il futuro di tutti i dipendenti del servizio sanitario regionale.  

“L’assessorato regionale alla salute - prosegue la nota a firma di Salvatore Ballacchino, Renzo Spada, Pier Paolo Di Marco, Maurizio Cirignotta, Salvatore Di Natale, Salvatore Bracchitta – deve gestire l'attività ordinaria degli ospedali, quella straordinaria per la pandemia, alle vaccinazioni da portare avanti, di controlli rigorosi, nonché ai rapporti con tutte le istituzioni nazionali, regionali  e locali. Un'attività talmente vasta e intensa che non può essere svolta nel migliore dei modi, neppure con l'impegno del presidente che sostituisce temporaneamente quei ruoli, che necessitano presenza fisica e mentale a tempo pieno”.