Europa latitante sulla riforma della PAC (Politica Agricola Comune)

Europa latitante sulla riforma della PAC (Politica Agricola Comune)

La PAC occupa una voce importante del bilancio europeo: quasi il 40% dei fondi che, fino ad oggi, sono stati assegnati in modo iniquo. Agli agricoltori e allevatori che vogliono produrre in modo ecologico e sostenibile, spetta solo una minima parte di questi fondi: un sistema che privilegia il profitto di pochi a scapito dell’ambiente e anche della salute di tutti noi.

 

I parlamentari europei avevano l’opportunità di riformare questa legge, ad esempio approvando uno degli emendamenti che puntava a stabilire un limite di densità massima di animali per le aziende che riceveranno i contributi PAC, nell’ottica di limitare il finanziamento di allevamenti inquinanti, ma al momento stanno solo dimostrando di voler continuare a sostenere le grandi fabbriche di carne e la deforestazione che le alimenta.

 

Il profitto di pochi, ancora una volta, viene prima della salute, del clima e del futuro del nostro Pianeta. 


La crisi sanitaria e climatica globale ci stanno insegnando che avremo un Pianeta e una vita sani solo se cambierà drasticamente il modo in cui trattiamo tutti gli esseri viventi, animali compresi, ci scrive FEDERICA FERRARIO(Campagna Agricoltura e Progetti speciali).

Un appello importante all'Unione europea, da parte di Greenpeace.

La parte fondamentale della questione posta è stabilire un limite di densità massima di animali per le aziende che riceveranno i contributi PAC.

I produttori sono soggetti a controlli di verifica prima di accedere ai contributi come specificano i veterinari:

Controlli - I controlli sulla corretta applicazione degli impegni scritti in premessa vengono organizzati a livello territoriale dalle Aziende Sanitarie Locali, dall’Organismo Pagatore che eroga aiuti comunitari, dagli Organi di Polizia Giudiziaria e da altri Enti Competenti. I controlli che i Servizi Veterinari regionali svolgono nelle aziende agricole sono effettuati nel rispetto delle norme e delle procedure di controllo, e tracciati in liste di controllo ufficiali (check –list) il cui riscontro è possibile all’interno del portale dei Sistemi Informativi Veterinari.

La fonte principale di consultazione è il Ministero: politecheagricole.gov.it