Cozze contaminate dal batterio Escherichia Coli: scattata allerta Rasff in Italia e in Svizzera

Lo Sportello dei Diritti: “Evitare il consumo di prodotti crudi”

Cozze contaminate dal batterio Escherichia Coli: scattata allerta Rasff in Italia e in Svizzera
Cozze contaminate dal batterio Escherichia Coli: scattata allerta Rasff in Italia e in Svizzera

Cozze allevate in mare contaminate dal pericoloso batterio Escherichia Coli: scattata allerta Rasff in Italia e in Svizzera. Lo Sportello dei Diritti: “Evitare il consumo di prodotti crudi”

 

E' allarme cozze contaminate in Italia. L’elenco italiano del sistema di allerta inviata dal Ministero della Salute italiano del 22 aprile (Dettagli di notifica - 2021.2016), comprende una segnalazione di allarme per la presenza dal pericoloso batterio  Escherichia Coli (1600 MPN / 100g), in cozze (Mytilus galloprovincialis) allevate in mare. Nello specifico, su ordine dell' autorità italiana, è stato disposto il ritiro dal mercato dei prodotti contaminati dopo un controllo effettuato sul mercato il 14/04/2021. Il consumo dei molluschi Bivalvi è considerato uno dei principali responsabili di trasmissione all’uomo di diverse malattie d’origine batterica e virale nonché intossicazioni, anche a causa della diffusa abitudine di consumarli poco cotti o addirittura crudi. Il problema legato alla presenza dal pericoloso batterio  Escherichia Coli nei molluschi sta assumendo grossa rilevanza dal punto di vista igienico-sanitario. Ciò è dovuto, molto probabilmente, al flusso commerciale internazionale dei molluschi che vengono posti in zone di stabulazione, oppure veicolati dal traffico navale, o dall’acqua di zavorra trasportata dalle navi. Del prodotto per cui è stata diramata l’allerta in Italia e Svizzera non conosciamo marca e lotto. Per tali ovvie ragioni, il Sistema di allerta RASFF, invita tutti a prestare la massima attenzione e a non consumare le cozze vive senza prima sottoporle al controllo dal Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della Asl locale. Il rischio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, rilanciando le raccomandazioni del Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle produzioni zootecniche, è che i mitili interessati dal richiamo possano esser commercializzati al di fuori dei canali legali, mettendo a grave rischio la salute dei consumatori. Mentre i molluschi acquistati esclusivamente attraverso "canali autorizzati all’interno di sacchetti con etichette che ne riportano la provenienza, possono essere acquistati in sicurezza". Sottolineiamo che l'infezione da Escherichia coli, può risultare molto pericolosa soprattutto per i bambini piccoli e gli anziani, che possono sviluppare una forma di insufficienza renale pericolosa per la vita chiamata sindrome emolitico uremica. L'E. coli è sensibile al calore: la cottura dei cibi permette quindi di neutralizzarlo.