Coronavirus. Frattura all'interno del 'Comitato Noi Denunceremo'

dissidi interni

Coronavirus. Frattura all'interno del 'Comitato Noi Denunceremo'

Il responsabile della comunicazione, Robert Lingard, ritira il suo supporto al Comitato e, assieme al team dei legali guidato da Consuelo Locati, "si dissociano da quanto pubblicato ieri sulla pagina e sul gruppo Facebook del Comitato" a firma del presidente e del vicepresidente, Luca e Stefano Fusco, "con riferimento ai tempi dell’inchiesta in corso per epidemia colposa condotta dalla Procura di Bergamo". (fonte AGI).

C'è chi parteggia per un approccio morbido versa la Magistratura, e c'è chi invece attacca.

Due correnti, due modi di fare e vedere.

Non è uno scontro da poco.

Scontro su cosa?

"Il contenuto di quella pubblicazione - si legge in una nota - non è mai stato approvato né dal team dei legali né dal responsabile della comunicazione prima della sua pubblicazione". Alla luce delle acquisizioni disposte ieri dai magistrati anche al Ministero della Salute in relazione al presunto mancato aggiornamento del piano pandemico, i due Fusco, padre e figlio, esprimevano perplessità su possibili ritardi dei magistrati che avrebbero aspettato troppo tempo da quando, 4 mesi fa, lo stesso Comitato aveva comunicato ai pm la sparizione del rapporto dell'Oms, su segnalazione proprio di Lingard.   

In verità è vero che lo sforzo chiesto alla Magistratura è eccezionale, ma questo accade perchè quando ci sono problemi, gran parte degli italiani si volta dall'altra parte, a tutti i livelli.

Nessuno si assume la sua parte della responsabilità e non parliamo solo della politica che dovrebbe vivere del e sul consenso, e per questo nasconde gli aspetti più brutti, ma anche settori non sono indenni, dalle parti sindacali, a coloro che dovrebbero controllare, fino all'ultimo degli addetti sanitari: ognuno ha una scusa per dire non tocca a me, e finisce tutto sulle spalle della magistrature con le sue problematiche interne ( Palamara docet), le sue divisioni e logiche politiche.

Difficile salvare qualcuno ma allora la popolazione chi la difende?