Coronavirus, arrivi extra Schengen, l’Italia sceglie la linea della prudenza  

Coronavirus, arrivi extra Schengen, l’Italia sceglie la linea della prudenza   

Arrivi extra Schengen, l’Italia sceglie la linea della prudenza

 Il covid fa ancora paura e tra ottimisti e pessimisti, il Min.Speranza sceglie la prudenza.

Tutto discutibile e discusso? Certamente si, ma non si vuole assumere il rischio ad una nuova ondata di contagi, anche se i punti sulla gestione precedente ci sono tutti sia a livello governativo che regionale, in cui ogni regione ha fatto da se'.

Sia quello che sia, i rischi non si annullano perche' dalle eccezioni possono venire i contagi e d'altra parte la gente gira per il mondo e non si riuscirà a controllare tutto e tutti; la soluzione e' lo studio senza farsi influenzare più di tanto dalle lobbies farmaceutiche, seguono la nota ministeriale ufficiale:

L’Italia sceglie la linea della prudenza e mantiene in vigore l’isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria per tutti i cittadini provenienti dai Paesi extra Schengen. La misura si applica nel nostro Paese anche ai cittadini dei 14 Paesi individuati dall’Ue nella “lista verde”, da e per i quali ci si può muovere liberamente da domani.

 

È questo il contenuto dell’Ordinanza firmata oggi dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

 

Nel testo si aggiunge anche la comprovata ragione di studio ai motivi che consentono l’ingresso nel territorio nazionale. Le altre motivazioni per l’arrivo in Italia sono le comprovate esigenze lavorative, i motivi di salute e l’assoluta urgenza.

 

“La situazione a livello globale resta molto complessa. Dobbiamo evitare che vengano vanificati i sacrifici degli italiani negli ultimi mesi”. Queste le parole del ministro Speranza dopo la firma dell’ordinanza.