Ciao Ocean Gar : la cavalla da corsa se ne è andata all'età di 31 anni
E' molto toccante il comunicato che riceviamo (e pubblichiamo) di Celin Sergio, portavoce del Comitato Padovano contro il doping e la macellazione dei cavalli da corsa che sono la parte più "sana" dell'ippica.
Come portavoce del Comitato padovano contro il doping e la macellazione dei Cavalli da corsa, desidero ricordare la Cavalla "Ocean Gar" morta all'eta' di 31anni, nell'allevamento "GAR" di proprieta' della famiglia D'Angelo, che gestisce l'ippodromo napoletano di Agnano.
"Ocean Gar" si e' portata via un pezzo del loro "cuore", perché il Cavallo da sempre e' la parte più "sana" dell'Ippica ,non protesta, non si lamenta, non sciopera, non si rifiuta mai di lavorare e ci aspetta sempre fiducioso nel silenzio del suo box!
Il Cavallo ti prende il tuo cuore e diventi suo prigioniero, ma e' una "prigionia" dolcissima perché ti regala momenti di gioia e di serenità immensa e quando soffrono e muoiono, lo fanno con grande discrezione, perché vivono senza fare "rumore" e se ne vanno nel "silenzio" più assoluto, per non disturbare nessuno!
Ciao "Ocean Gar" sei morta felice come desideravi, con al tuo fianco gli amici di una vita: la famiglia D'Angelo, che ti facevano sentire amata e protetta e con la mano ti tenevano ed accarezzavano la testa!
Ritengo che la maggior parte degli umani, davanti a questo straordinario capolavoro della natura che si chiama "Cavallo", dovrebbero solamente ammirare e tacere!
Concludo citando la frase di John Moore: "Dovunque l'uomo abbia lasciato la sua impronta durante la lunga ascesa dalla barbarie alla civiltà, noi vi troviamo accanto l'impronta dello zoccolo del Cavallo".