Air Italy. Gianluca Griffo del sindacato FILT CGIL, mesi durissimi

Ai Liquidatori AIRITALY, chiediamo che vengano esaminate con estrema puntualità tutte le possibilità ed opzioni che possano portare al salvataggio

Air Italy. Gianluca Griffo del sindacato FILT CGIL, mesi durissimi
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Saranno mesi durissimi per i 1450 lavoratori di AIRITALY ci racconta Gianluca Griffo Dirigente Sindacale FILT CGIL che lo scorso 1 Aprile, hanno assistito alla riattivazione della procedura di licenziamento collettivo ai sensi della L.223/1991 e che una volta terminata, rappresenterà l’inesorabile quanto definitiva chiusura della propria compagnia aerea.

Più che mai, prosegue Gianluca Griffo Dirigente Sindacale FILT CGIL, faremo appello alle istituzioni affinché si diano risposte dovute sul futuro di tutti i 1450 lavoratori e già il 14 Aprile prossimo, manifesteremo sia a Roma presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico sia davanti al Palazzo della Regione Lombardia alla quale chiediamo un impegno concreto quanto immediato per preservare l’inestimabile Know How Italiano di cui AIRITALY è dotata. 


Ai Liquidatori AIRITALY, chiediamo che vengano esaminate con estrema puntualità tutte le possibilità ed opzioni che possano portare al salvataggio di questo vettore storico, attraverso l’esamina approfondita delle manifestazioni di interesse sino ad oggi pervenute alla loro attenzione, tra queste, l’ultima in ordine temporale proveniente dalla ATEO AIR LCC con sede in Florida che avrebbe mostrato interesse, così come si legge nella lettera inoltrare nella tarda serata di ieri 11 Aprile ad AIRITALY, per acquistare sia il COA (Certificato Operatore Aereo) sia il Brand di AIRITALY in ultimo, la condivisione di un tavolo tecnico a carattere di Urgenza con il Governo per il rinnovo dell’ammortizzatore Sociale indispensabile ed utile al fine di disegnare prospettive futuristiche e occupazionali per tutti i lavoratori .