ACEA e l’Arma dei Carabinieri, accordo per i rifiuti

In fase di sviluppo anche l’attivazione di un network di compostaggio a servizio delle caserme dell’Arma sul territorio di Roma 

ACEA e l’Arma dei Carabinieri, accordo per i rifiuti

ACEA E L’ARMA DEI CARABINIERI SIGLANO UN ACCORDO PER LA FORNITURA DEL MINI-IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO SMARTCOMP 

Lo SmartComp di ACEA sarà installato nella caserma “Salvo d’Acquisto” di Roma per il trattamento a “chilometro zero” dei rifiuti organici prodotti nella struttura 

In fase di sviluppo anche l’attivazione di un network di compostaggio a servizio delle caserme dell’Arma sul territorio di Roma 

Roma, 18 dicembre 2020 – ACEA e l’Arma dei Carabinieri hanno siglato, oggi, un accordo di collaborazione per implementare soluzioni innovative nel trattamento dei rifiuti organici in un’ottica di economia circolare. L’accordo è stato sottoscritto dall’Amministratore Delegato di ACEA Giuseppe Gola e dal Capo del IV Reparto del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. B. Antonio Jannece. Oggetto dell’intesa è il mini-impianto ACEA SmartComp™, realizzato in collaborazione con Enea e l’Università della Tuscia per il trattamento diffuso e partecipato del rifiuto organico “a chilometro zero” prodotto dalle grandi utenze (ad esempio mense, ospedali, aeroporti), con una capacità di 40t/anno. SmartComp, grazie a un processo aerobico di circa 90 giorni, trasforma direttamente in loco i rifiuti umidi in compost con una ricaduta positiva sull’ambiente, in linea con i principi di economia circolare e valorizzazione dei rifiuti

In base all’accordo, lo SmartComp ACEA sarà installato presso la caserma “Salvo d’Acquisto” a Roma nel quartiere Tor di Quinto; le parti stanno, inoltre, collaborando ad un progetto di sviluppo per l’attivazione di un network di compostaggio locale che potrà gestire i rifiuti organici di altre quattro caserme dell’Arma situate nel territorio romano, in una logica di massima ottimizzazione del recupero di materia. 

ACEA si propone come protagonista della transizione verso una gestione partecipativa e responsabile del rifiuto (cd. waste transition); l’accordo siglato oggi rappresenta un importante passo in avanti verso l’obiettivo di installare 150 SmartComp entro il 2024. Questo permetterà di realizzare un sistema diffuso di trattamento rifiuti della capacità di 15mila tonnellate l'anno, pari a quella di un impianto localizzato che gestisce rifiuti organici prodotti da una città di 150mila abitanti. Si stima che i benefici in termini di CO₂ evitata saranno pari a circa 2.160 tonnellate, con una riduzione, per quanto riguarda i trasporti su gomma, di circa 3.000 camion in meno sulle strade. Questo equivale a circa 3,6 milioni di km non percorsi da mezzi pesanti. 

In merito il Gen.B. Antonio Jannece ha dichiarato: “Oggi l’Arma dei Carabinieri e ACEA, hanno sottoscritto un accordo di studio per individuare ipotesi di collaborazione ai fini dello sviluppo di progetti interconnessi nei settori dell’innovazione tecnologica, della “circular economy” e della sostenibilità ambientale. L’Arma vuole e deve proporsi

 

  

anche come modello virtuoso di attuazione ecosostenibile delle proprie attività gestionali; a tal fine è stato individuato in ACEA un partner strategico, con cui sarà possibile sviluppare progetti innovativi e smart oriented.” 

“Siamo particolarmente soddisfatti dell’accordo firmato oggi con l’Arma dei Carabinieri – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di ACEA Giuseppe Gola – che segna l’avvio di una collaborazione virtuosa all’insegna di una nuova cultura condivisa della sostenibilità. L’iniziativa SmartComp permetterà infatti il trattamento di flussi rilevanti di rifiuti organici in prossimità del luogo di produzione, con una ricaduta positiva sull’ambiente. L’accordo è, inoltre, coerente con quanto previsto nel nostro Piano industriale 2020/2024 recentemente approvato, relativamente allo sviluppo di progetti e attività in grado di accelerare la realizzazione di impianti per il trattamento e la valorizzazione del rifiuto, in un’ottica green e sostenibile. Il tutto in linea con gli obiettivi posti dalla Comunità Europea in tema di recupero di materia, nel processo di chiusura del ciclo dei rifiuti”.