Venezia: Atelier(s) Alfonso Femia con la ricerca Tempodacqua
Atelier(s) Alfonso Femia, studio internazionale di progettazione, ha sviluppato la ricerca Tempodacqua, come attuazione del rapporto acqua architettura.
27 maggio 2021 www.atelierfemia.com
Preview Mostre Padiglione Italia | 170 Biennale di Architettura, Venezia: Atelier(s) Alfonso Femia con la ricerca Tempodacqua
Atelier(s) Alfonso Femia, studio internazionale di progettazione, ha sviluppato la ricerca Tempodacqua, come attuazione del rapporto acqua architettura.
Presentata alla terza edizione della Biennale di Architettura di Pisa, nel 2019, la ricerca Tempodacqua, arricchita di contenuti e testimonianze autorevoli, viene proposta nel contesto del Padiglione Italia “Comunità resilienti”, curato da Alessandro Melis, con una mostra che si terrà dal 13 al 18 luglio prossimo.
Tempodacqua è un progetto culturale di respiro internazionale che interpreta il cambiamento climatico attraverso la sua maggior sentinella – l’acqua –, analizzando le diverse situazioni geografiche e individuando possibili approcci incentrati sulle peculiarità specifiche dei territori e sull’innesto di un’architettura responsabile e consapevole.
Il progetto si allontana dal mainstream del cambiamento climatico e assume l’impegno di creare una vera relazione di significati tra acqua e architettura, in grado di coinvolgere modelli e traiettorie sociali ampie: salute, istruzione, urbanesimo, lavoro …. L’instabilità e la fragilità territoriali sono accolte come elementi propositivi del progetto e non come ostacoli da superare.
L’acqua è l’unica materia che definisce in maniera tangibile la crisi climatica ed è l’unica che si può tradurre, concretamente, in azione di progetto.
Far convergere i diversi aspetti del cambiamento climatico sull’acqua non significa partire dalla conseguenza, ma assumere un diverso punto di vista che coniuga emergenza, urgenza e programmazione territoriale e urbana.
È un tema politico, culturale, strategico, di responsabilità, soprattutto di futuro che appartiene a tutte le culture e a tutte le geografie e che” obbliga a dialogare” la scienza con i governi e con gli uomini.
In questo scenario, l’architettura può e deve essere lo strumento del dialogo e la messa a terra del pensiero
“Il tema della Biennale 2021 e quello del Padiglione Italia sono ulteriori conferme e stimoli ad arricchire e proseguire la ricerca sull’acqua come materia di progetto. Non a caso, in questa Biennale c’è una grande presenza dei Paesi del Sud del mondo, ampiamente rappresentati dall’Africa, dall’Asia, dall’America Latina, che vivono un rapporto con l’acqua tanto appassionato quanto vigile e inquieto” così Alfonso Femia che prosegue “l’obiettivo del nostro lavoro è di responsabilizzazione della comunità progettuale, ma anche di sensibilizzazione di tutte le persone sull’importanza dell’architettura nel processo di interazione con i territori e l’ambiente”