Un altra truffa agli Italiani, grazie!
La Grande Truffa.
LA GRANDE TRUFFA DEL CASHBACK
La cupola tecno-finanziaria ha da tempo affidato una missione al Governo dei camerieri dei banchieri: aumentare le transazioni elettroniche fino a far sparire dalla circolazione il denaro contante. L'obbiettivo di facciata è sempre lo stesso: combattere l'evasione fiscale. Nel merito, questa misura non contrasterà affatto l'evasione fiscale, solo gli asini possono ancora credere alla fesseria che il problema dell'evasione sia collegato al contante.
Sono ben altri gli obbiettivi che con questa misura si intendono raggiungere:
1) spiare le abitudini di ogni singolo cittadino al fine di creare gigantesche banche dati con cui profilare gli italiani
2) distruggere ancora di più l'economia locale per favorire quella finanziaria che opera sul territorio attraverso le multinazionali
3) consolidare i bilanci delle banche per compensare la perdita di valore dovuta ai tassi d'interesse che oggi sono ai minimi storici
Il più grande business del nostro tempo è senza dubbio quello dei big data, dei dati dei consumatori che possono essere messi a disposizione di chiunque voglia conoscerne fino all'estremo dettaglio le abitudini e gli interessi. I nostri dati entreranno sempre più nelle disponibilità dei colossi hi-tech, entità di proprietà delle grandi banche d'affari.
La 'riffa' del cahsback è fatta per aumentare le transazioni elettroniche. Le transazioni elettroniche sono un costo per i commercianti: se un bar oggi ha un costo mensile di transazioni prossimo allo zero è verosimile che quando entrerà in vigore questa porcata a fine mese dovrà pagare al gestore del pos qualche migliaio di € di commissioni. Il gestore dell'attività si ritrova con un costo aggiuntivo a cui deve far fronte, qual è l'unico strumento che ha? Aumentare i prezzi, ovvero scaricare il costo sul consumatore-allocco che pensa di svoltare col cashback. È praticamente un gratta e vinci.
Festeggiano multinazionali e GDO, che da tempo hanno i mezzi per gestire i costi delle transazioni elettroniche: il negozio di quartiere che si troverà costretto ad aumentare i prezzi per far fronte al costo di gestione aggiuntivo soffrirà sempre di più la schiacciante concorrenza sleale dei centri commerciali e delle piattaforme di e-commerce.
A godere di questo provvedimento saranno come al solito le banche, che vedranno aumentare esponenzialmente i loro facili guadagni attraverso le commissioni sulle transazioni elettronico. Loro hanno creato un prodotto che sostanzialmente non ha costi di gestione e in economia di scala hanno enormi margini di guadagno.
La cosa più grave è che il Governo spende soldi pubblici per distruggere l'economia locale e arricchire la cupola tecno-finanziaria.
Redazione Roma
IL QUOTIDIANO D'ITALIA