Tutte le misure della “manovra 2021”
La manovra di bilancio per il 2021 ammonterebbe a 38 miliardi ed è stata approvata dal Consiglio dei Ministri. Le misure vanno da scuola, a imprese, a sanità.
La manovra di bilancio per il 2021 ammonterebbe a 38 miliardi ed è stata approvata dal Consiglio dei Ministri. Le misure vanno da scuola, a imprese, a sanità.
Partendo dalla sanità potrebbero essere incrementate le risorse destinate al Fondo sanitario e ne stanzierebbe altre per aumentare stipendi di medici e infermieri. Nel 2021 si dovrebbero assumere, a tempo determinato, di medici e infermieri aggiuntivi e si dovrebbero stanziare 400 milioni di euro per l'acquisto di vaccini e cure.
Per le famiglie la novità sarebbe l'introduzione, a partire da luglio 2021, dell'assegno unico per i figli che dovrebbe interessare anche gli autonomi; ci potrebbero essere anche il congedo di paternità di 7 giorni e la proroga del bonus bebè.
Per il mezzogiorno dovrebbe andare a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud, con proroga del credito d'imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Come da tradizione la legge di bilancio prevederebbe anche robusti stanziamenti per il mondo del lavoro.
Ci sarebbero novità a favore dei giovani con l’azzeramento per tre anni dei contributi per le assunzioni degli under 35 in tutta Italia.
Altri sgravi ci sarebbero anche per le imprese che assumono lavoratrici donne al Sud o lavoratrici donne disoccupate da almeno 24 mesi in ogni zona d'Italia.
Ci sarebbe anche l'estensione per 3 anni del taglio del 30% dei contributi per le imprese, per tutti i dipendenti la cui sede di lavoro si trova in una regione del Sud.
Nella manovra potrebbe essere anche prorogata la cassa integrazione straordinaria per cessata attività e quella senza soluzione di continuità per le che abbiano esaurito la cassa ordinaria, ma aventi rilevanza economica/strategica.
Sarebbe prorogato lo stop ai licenziamenti fino al 31 marzo 2021, bloccati i licenziamenti collettivi e quelli individuali per giustificato motivo oggettivo.
I contratti a termine potrebbero essere prolungati fino a 36 mesi anche senza una causale specifica.
Sarebbe rifinanziato anche il taglio del cuneo fiscale consentendo ai dipendenti che non superano i 40mila euro di poter ottenere fino a 100 euro in più in busta paga.
La legge di bilancio potrebbe stanziare 400 milioni di euro per il rinnovo dei contratti pubblici dando la possibilità ad Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia di spendere fino a 126 milioni di euro annui per il triennio 2021-2023 per assunzione fino a 2.800 dipendenti.
Per quel che riguarda i pensionati in manovra sarebbero previsti la proroga dell'Ape sociale e dell'Opzione donna e sarebbe ampliata la platea delle imprese che possono accedere al contratto di espansione, abbassando il requisito da 1000 a 500 dipendenti.
Sarebbe previsto un nuovo meccanismo per la rivalutazione delle pensioni che partirebbe dal 2022.
Il sistema prevede tre fasce a seconda del rapporto tra l'ammontare della pensione e il trattamento minimo Inps: 100% fino a 4 volte il minimo, 90% tra 4 e 5 volte il minimo, 75% sopra 5 volte il minimo.
Per la scuola sarebbero stanziate ulteriori risorse per gli asili nido comunali e per l'edilizia scolastica, e dovrebbero essere snellite le relative procedure.
Ci sarebbero 350 milioni di euro per il potenziamento di scuolabus e autobus e 8 milioni di euro per l'innovazione didattica e digitale nelle scuole, oltre a 12 milioni per il sistema informativo integrato.
Potrebbero esserci ulteriori risorse anche per l’università.
Ci sarebbero anche 4 miliardi per l'emergenza Covid destinati a una nuova edizione del contributo a fondo perduto per commercianti e piccole imprese in difficoltà.