TnI Italia si rivolge a Draghi per indennizzi e coprifuoco

Teniamo a ricordare, infatti – affermano il vicepresidente e la responsabile del tesseramento di Tni Italia, rispettivamente Raffaele Madeo e Alessia Brescia – che i ristoratori non hanno visto un euro da gennaio

TnI Italia si rivolge a Draghi per indennizzi e coprifuoco
Madeo Brescia

Stop ai colori, via il coprifuoco, indennizzi per le chiusure 2021: queste le richieste di Tni Italia al premier Mario Draghi.

Una pioggia di mail e di commenti social indirizzati al presidente del Consiglio Draghi sotto l'hashtag #iononchiudopiu

Firenze, 13 maggio 2021 - In attesa della cabina di regia sulle riaperture prevista per lunedì 17 maggio, Tni Italia lancia un'iniziativa di protesta virtuale: mail e social bombing sulle pagine Facebook e Twitter e agli indirizzi di posta elettronica della presidenza del Consiglio, sotto l'hashtag #iononchiudopiu, per chiedere al premier Mario Draghi di tenere conto delle richieste che arrivano dalle imprese del mondo Horeca.

“Via il coprifuoco, stop all'Italia a colori, aperture vere per tutti, dentro e fuori i locali e indennizzi per i primi quattro mesi di gennaio. Teniamo a ricordare, infatti – affermano il vicepresidente e la responsabile del tesseramento di Tni Italia, rispettivamente Raffaele Madeo e Alessia Brescia – che i ristoratori non hanno visto un euro da gennaio, nonostante i nostri locali, e non tutti, perché solo a chi ha gli spazi esterni ha potuto riaprire, siano rimasti chiusi fino al 25 aprile compreso. Quasi quattro mesi, durante i quali abbiamo dovuto comunque sostenere tutti i costi fissi, a partire da affitti e utenze”.

Nella foto, il vicepresidente Raffaele Madeo e la responsabile del tesseramento Alessia Brescia

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