Tar Campania accoglie ricorso contro ordinanza De Luca e riapre scuole
I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato da alcuni genitori contro l'ordinanza del presidente della Regione, De Luca, e con un provvedimento cautelare ha deciso che le scuole superiori in Campania dovranno aprire con "modalità integrata".
Il Tar della Campania ha dato ragione ad alcuni genitori che hanno presentato ricorso contro la Regione Campania, i giudici amministrativi nel provvedimento d'urgenza (il giudizio di merito è fissato il 16 febbraio) hanno dunque decido che la Regione dovrà "conformarsi a quanto prescritto nel citato Dpcm per le scuole secondarie superiori, previa ricognizione degli atti attuativi e proattivi necessari a rendere effettiva la didattica in presenza nei limiti quantitativi, minimi e massimi, prescritti".
Accogliendo il ricorso, i giudici hanno deciso che il rientro in classe da parte degli studenti delle scuole suoperiori dovrà avvenire entro il 1° febbraio 2021 per consentire di adottare tutte le misure "ma anche in ragione dello stato avanzato dell'anno scolastico in corso, ormai alle soglie del secondo quadrimestre, e dunque consumato per la metà circa".
Inoltre, nel provvedimento è contemplatata la possibilità di anticipare il rientro "ove le condizioni locali lo consentissero il rientro in presenza del contingente di studenti individuato".
Sul proprio profilo Facebook, De Luca si difende: “Mentre l’Azzolina continuava a ripetere noi apriremo le scuole il 7 gennaio, la Campania riapre le scuole sulla base di una valutazione dello stato dell’epidemia e dunque delle condizioni di sicurezza da garantire.”
E aggiunge: “Quando fanno i ricorsi contro la didattica a distanza, chi fa i ricorsi prescinde dall’epidemia. Piovono ricorsi come se l’epidemia non esistesse,” polemizza il Governatore.
E sul rientro in classe delle superiori, che avverrà a questo punto regolarmente l’1 febbraio De Luca afferma: “Era quello che volevamo.”