Sanremo, Fiorello blasfemo? L'ira del vescovo

Il vescovo: "offese da simili insulsaggini e volgarità, per sostenere il coraggio di chi con dignità non si accoda alla deriva dilagante"

Sanremo, Fiorello blasfemo? L'ira del vescovo
Corona di Cristo

Sanremo, scandalo nel mondo cattolico per l'utilizzo da parte di Fiorello di una corona di spine che in tanti hanno visto la similitudine con quella di Cristo.

Ricordiamo  la Legenda aurea di Jacopo da Varagine, in cui si narra che la croce sulla quale morì Gesù Cristo, come altri strumenti, fu raccolta e nascosta dai discepoli.

Dalla collina della Crocifissione, nel  320 la madre dell'imperatore CostantinoElena, fece sgomberare, a Gerusalemme, le macerie, e la corona e  le reliquie della Passione sarebbero riapparse.

Verso il 1063 la corona fu portata a Costantinopoli e là rimase certamente fino al 1237, quando l'imperatore latino Baldovino II la consegnò ad alcuni mercanti veneziani, ottenendo un considerevole prestito.

 il re Luigi IX di Francia, sollecitato da Baldovino II, acquistò la Corona e la portò a Parigi,

Durante il percorso parte delle spine vennero donate a chiese e santurie in cui si trovano ancora oggi.

La corona è quindi considerata un simbolo di grande importanza per il ricordo del dolore della crocifissione, ed averla "usata" in uno spettacolo, ha fatto esternare al Vescovo di Sanremo:  "il mio intervento, a questo punto doveroso, è per confortare la fede 'dei piccoli', per dare voce a tutte le persone credenti e non credenti offese da simili insulsaggini e volgarità, per sostenere il coraggio di chi con dignità non si accoda alla deriva dilagante, per esortare al dovere di giusta riparazione per le offese rivolte a Nostro Signore, alla Beata Vergine Maria e ai santi, ripetutamente perpetrate mediante un servizio pubblico e nel sacro tempo di Quaresima".

Fiorello è un artista stimato: "è ancora più grave il fatto che Fiorello, artista dalle mille risorse e grandi doti sotto diversi aspetti, persona simpatica e affermata, ricorra a simili banalità e sconcezze per dare spettacolo. Mi è parsa una vera caduta di stile".

Amadeus ha riposto così:

 Fiorello "ha scherzato, ha ironizzato, non ha offeso alcuno. È persona buona e onesta, e questi sono valori cristiani". 

Sarebbe stato meglio ricorrere ad altro in un Paese in cui il cattolicesimo pur non essendo religione di stato, ha comunque la stragrande parte di credenti; Fiorello avrebbe fatto meglio a ricordarsi il detto:

Scherza coi fanti e lascia stare i Santi 

Teatro Ariston di Sanremo, Sanremo