San Michele Arcangelo! Ha bloccato la peste e può salvarci dal Covid!
La data particolare del 29 settembre (la Madonna usa il 13) ci conferma che l’Arcangelo ha un suo progetto per Caltanissetta!
Novità sull’apparizione nissena di San Michele Arcangelo! Ha bloccato la peste e può salvarci dal Covid! Lui può fare miracoli “sociali” a interi popoli, perchè terzo nella gerarchia celeste (Angeli-Santi sono quarti).
Il suo culto è giunto in Occidente con la consacrazione, il 29 settembre di una basilica a Roma, per ricordare l’apparizione ad Attila nel 452 d.C. Da qui la attuale festa del 29 settembre. Nel 1063 apparve nella battaglia di Cerami (EN) per liberare la Sicilia (136 Normanni vinsero 50mila saraceni).
Poi apparve nel 1624 (stesso anno di S. Rosalia!) a Licata (AG), al nisseno fra’ Giarratana che rimandato a Caltanissetta, nel 1625 insieme ad altri lo vide bloccare la peste in città. Il 6 maggio 2021 in una Tavola rotonda nella Parrocchia San Michele-CL, i relatori sono stati concordi che la Cronaca del Convento nisseno tace la data esatta. Ma si sa che dal 1785 il Comune decise di festeggiarlo ANCHE l’8 maggio (festa decisa da Papa Pio V° in ricordo della apparizione al Gargano, 8 maggio 490)! Infatti centinaia di battesimi col nome Michele e simili, iniziarono non a maggio, ma a ottobre 1625 (pag 39 Fattacci W.Gruttadauria)
La data particolare del 29 settembre (la Madonna usa il 13) ci conferma che l’Arcangelo ha un suo progetto per Caltanissetta! Infatti chiese di essere protettore PRINCIPALE della città! Perché proprio Caltanissetta?
I relatori prof. Antonio Vitellaro Pres. Società Storia Patria e padre Michele Santagati, prof. Enzo Falzone hanno ricordato che la città non è sulla enigmatica Linea di San Michele (che merita un altro incontro), però già da secoli in suo nome teneva giochi/fiere/mercati, e nella vicina Petralia Sottana (PA), esistono resti di un sua chiesa, forse precedente agli arabi! Col tempo la devota Caltanissetta lo dichiarò Protettore anche di Diocesi e Provincia! Cosa unica al mondo!
Tutti hanno concordato che servono altri studi e un ricordo nel luogo da cui fu visto (oggi intitolato ad Amedeo Aosta). Anche il Parroco ha fatto proposte.
dott giuliano gattei