Roma, Raggi fugge da incontro al Bioparco

Animalisti, “Riteniamo, piuttosto, che non si stia affatto cominciando bene come vogliono far credere!

Roma, Raggi fugge da incontro al Bioparco
ZOO DI ROMA: LA SINDACA RAGGI FUGGE PER PAURA DEGLI ANIMALISTI

Al Bioparco di Roma si festeggia l’inizio del nuovo anno con un evento dedicato ai bambini.

L’iniziativa, denominata “Al Bioparco cominciamo bene!”, è promossa da Roma Capitale insieme a Maurizio Costanzo.

“Riteniamo, piuttosto, che non si stia affatto cominciando bene come vogliono far credere! Accogliere il nuovo anno proponendo le carceri-zoo come un modello positivo per i più piccoli è altamente nocivo e diseducativo”, dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani.

Il Comune di Roma, con la Sindaca in testa, ha previsto ingressi gratuiti nelle date del 4, 7, 8, 9 e 10 gennaio, per i bambini fino a 10 anni, alla prigione chiamata zoo dove gli animali, privati del loro habitat naturale e della libertà, vivono un eterno lockdown!

“Un messaggio pericoloso, una palese involuzione della coscienza, in pieno contrasto con la crescente sensibilità della popolazione nei confronti dei nostri Fratelli Animali”, aggiunge il Vice Presidente degli Animalisti Italiani, Riccardo Manca.

L’inaugurazione dell’iniziativa è avvenuta oggi, 4 gennaio, presso il Bioparco di Roma alla presenza della sindaca Virginia Raggi e con la partecipazione speciale di Max Giusti.

Gli Animalisti Italiani hanno deciso di "partecipare all’inaugurazione" per dare voce agli animali.

Insieme a loro tanti attivisti tra cui la nota Wladimir Luxuria che dichiara: “Ho scelto, ancora una volta, di scendere in campo con gli Animalisti Italiani per protestare contro l’apertura del Bioparco. In un periodo in cui tutto è chiuso viene data priorità ad una prigione con animali in lockdown da sempre con la sola colpa della bellezza. Insegnare ai bambini di godere della sofferenza di esseri senzienti rinchiusi dietro le sbarre è altamente diseducativo. Per questo, oggi, sono al fianco degli Animalisti Italiani, come sempre dalla parte dei più deboli”.