Ritrovato il cadavere di Laura Ziliani?
Manca l’esame del DNA per avere la certezza, ma il cadavere ritrovato a Vione in Valle Camonica sembra proprio essere quello della vigilessa scomparsa l’otto maggio a Temù.
Manca l’esame del DNA per avere la certezza, ma il cadavere ritrovato a Vione in Valle Camonica sembra proprio essere quello della vigilessa scomparsa l’otto maggio a Temù.
Oggi la Procura di Brescia conferirà l’incarico per l’esame del DNA e per l’autopsia.
Gli inquirenti non sembrano avere dubbi sull’identità del corpo rinvenuto, ma serve una prova scientifica per avere la “certezza” che appartenga alla vigilessa cinquantacinquenne Laura Ziliani.
Il corpo senza vita è stato scoperto da un bimbo di otto anni che passeggiava con il padre.
Laura Ziliani, vedova dal 2012, abitava a Brescia, ma era un’appassionata della montagna e passava i suoi fine settimana in Valcamonica.
Lo scorso 8 maggio la donna era uscita la mattina presto da casa per fare una passeggiata, avrebbe dovuto rientrare a metà mattina, ma non è mai tornata.
Pochi giorni dopo, il 23 maggio vicino a un torrente nei pressi di Temù era stata ritrovata una scarpa che avrebbe potuto appartenere alla donna scomparsa..
Ieri mattina un corpo in avanzato stato di decomposizione, che potrebbe essere il suo, è stato scoperto nei pressi del fiume Oglio, a cinquecento metri dal luogo in cui era stata trovata la scarpa.
Due delle tre figlie della donna e il fidanzato di una di loro erano indagati per la sua scomparsa e ora probabilmente potrà essere fatta chiarezza sull’intera vicenda.
Sarà fondamentale stabilire se la donna sia stata uccisa o vittima di un banale incidente di montagna, se il cadavere sia stato occultato tra la vegetazione e sia invece stato trascinato lì dalle acque prima del torrente e poi dell’Oglio che entrambi si erano molto ingrossati, fino a straripare, per le piogge recenti.