Reggio Calabria, misura cautelare per il mago truffatore
é riuscito a farsi consegnare mensilmente l’intero importo della pensione d’invalidità
Lunghissima la sequenza dei reati contestati:
“omicidio colposo”, “morte come conseguenza di altro delitto”, “violenza sessuale”, “circonvenzione di persona incapace”, “detenzione abusiva di armi” e “truffa aggravata”.
Misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palmi Dott.ssa Barbara Borelli, su richiesta del Sostituto Procuratore Dott. Giorgio Panucci della Procura della Repubblica di Palmi (RC), diretta dal Procuratore Giuseppe CASCIARO, nei confronti di D. D. S., 40enne, nonché della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti della moglie, G.V., 37 enne.
Diceva di essere un mago e guaritore, si occupava di risolvere problemi di natura sentimentale, usando amuleti e talismani, portafortuna ed incantesimi, per spingere le persone che gli credevano, a sborsare ingenti cifre di denaro, per poter recuperare l’amore perduto.
In un caso specifico il mago è arrivato al punto di " ricercare e conquistare una forte empatia da parte di un soggetto affetto da infermità mentale e deficienza psichica; raggirandolo a tal punto da farsi consegnare mensilmente l’intero importo della pensione d’invalidità, ingenerando nel povero sfortunato un forte stato di sudditanza e influenza tale da indurlo perfino a sospendere la cura farmacologica cui era sottoposto presso l’Ospedale di Polistena, e a rifiutare di sottoporsi a un importante intervento chirurgico, a tal punto da perdere la vita.