Questa settimana doppio appuntamento al Maggiore con GIANNI SCHICCHI

GIOVEDÌ 5 AGOSTO alle ore 18.30 incontro gratuito alla scoperta della divertente pièce insieme allo storico dell’arte e scenografo FRANCESCO GONZALES SABATO 7 AGOSTO alle ore 21.00 Il Maggiore accoglierà sul suo palco l’opera, con la regia di Mauro Trombetta e libretto di Giovacchino Forzano

Questa settimana doppio appuntamento al Maggiore con GIANNI SCHICCHI

Continua il grande successo degli spettacoli dell’ESTATE CULTURALE del CENTRO EVENTI IL MAGGIORE che, dopo quasi un anno di chiusura, è pronto a “riaprirsi alla vita” e riaccendere i riflettori sul meglio della prosa, della musica, dell’opera, della danza e una serie di appuntamenti dedicati al 700° anniversario della morte di Dante Alighieri.

 

Dopo la prosa, la musica e la danza, SABATO 7 AGOSTO il Maggiore accoglie GIANNI SCHICCHI (ore 21.00 - sala Teatrale interna), unica opera comica di Giacomo Puccini, con libretto di Giovacchino Forzano e regia di Mauro Trombetta.

 

Giovedì 5 agosto, alle ore 18.30 presso Il Maggiore, appuntamento con FRANCESCO GONZALES per un incontro alla scoperta della divertente pièce. Storico dell’arte, scenografo, pittore, collaboratore del Corriere di Novara per le pagine musicali, collaboratore della “Sir Denis Mahon Foundation” di Londra, socio fondatore dell’associazione musicale “La Terza Prattica” e membro dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Novara, Francesco Gonzales presenterà l’opera di Puccini inanellandola di rimandi figurativi, letterari e biografici alla scoperta delle mille sfaccettature di un capolavoro. 

 

Firenze, 1299. La camera da letto di Buoso Donati. Intorno al cadavere di Buoso Donati, appena spirato nel suo letto, i parenti fingono di piangere, ma sono interessati soltanto all’eredità. D’improvviso, corre voce che Buoso abbia lasciato tutti i suoi beni ai frati di un convento. I parenti smettono di piangere per cercare affannosamente il testamento, che viene ritrovato da Rinuccio; prima di consegnarlo, questi vuole dalla zia il consenso alle nozze con Lauretta, la figlia di un villano, Gianni Schicchi. La zia non gli presta attenzione, attratta dal testamento in cui, con esterrefatto stupore di tutti i parenti, si legge che tutto è andato ai frati. Rinuccio suggerisce di ricorrere a Gianni Schicchi, noto per la sua cultura giuridica e per la sua astuzia. La famiglia rifiuta, malgrado l’esortazione di Rinuccio, che ha già mandato a chiamare Schicchi e la figlia. Entrando, questi si meraviglia di vedere in pianto i parenti di Buoso Donati, che immaginava felici per l’eredità; nasce una lite fra Schicchi e i Donati. Schicchi fa per andarsene, ma viene trattenuto da Lauretta, che minaccia di buttarsi in Arno se non potrà sposare Rinuccio, e prega il padre di risolvere la situazione. Gianni Schicchi cede alla richiesta della figlia, si fa consegnare il testamento ed escogita il da farsi. Fa portare via il cadavere dai parenti, ma sopraggiunge d’improvviso il medico, Maestro Spinelloccio, a guastare i preparativi. Sarà a questo punto che Gianni Schicchi, imitando la voce di Buoso Donati, decide di impersonarlo e di fare un nuovo testamento. Schicchi si traveste mentre le donne cercano di guadagnarsi il suo favore, per ottenere i migliori lasciti. A parole egli accontenta tutti, ma ricorda ai parenti che per chi si sostituisce ad altri in testamenti e lasciti, e per gli eventuali complici, la legge prevede il taglio della mano e l’esilio. Giunge infine il notaio, opportunamente avvertito. Davanti ai parenti attoniti, ma impotenti a far rilevare l’imbroglio, Gianni Schicchi fa testamento a proprio favore e, una volta uscito il notaio, scaccia i Donati dalla casa ormai diventata sua col falso testamento. Rinuccio e Lauretta, beneficiari dell’imbroglio, si abbracciano su una terrazza affacciata su Firenze, inondata di sole, mentre Schicchi invoca dal pubblico le circostanze attenuanti della condanna all’Inferno inflittagli dal “Gran padre Dante” nella Divina Commedia.

 

Gianni Schicchi (baritono) Mauro Trombetta

Lauretta (Soprano) Anna Rita Taliento

Rinuccio (Tenore) Danilo Formaggia

Zita (Contralto) Giorgia Gazzola

Simone (Basso) Carlo Agostini

Al pianoforte Anna Bigliardi

 

A seguito del Decreto Legge n. 105/2021 (Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche), a far data dal giorno 6 agosto 2021, l’accesso agli spettacoli in programmazione nella Sala Teatrale Interna al Centro Eventi Il Maggiore di Verbania è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di GREEN PASS.

 

Le disposizioni non si applicano ai soggetti esclusi per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministero della Salute.

 

Gli spettatori sono quindi pregati di presentarsi a Teatro muniti di Green Pass (su telefono mobile - QR CODE- ovvero cartaceo) e di documento di riconoscimento in stato di validità.

 

 

In un’estate in cui ci dedicheremo prevalentemente al turismo in Italia, gli appuntamenti proposti da Il Maggiore di Verbania si arricchiscono così di ulteriore valore: non solo il consentire di tornare, finalmente, alle attività che più ci sono mancate in questi mesi, ma anche il permettere di scoprire e riscoprire, proprio grazie alla cultura, a visitatori e viaggiatori provenienti da tutta Italia, le meraviglie del territorio del Verbano.

 

È possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli che compongono un ricchissimo cartellone secondo le seguenti modalità:

 

Diritti di prevendita 1,50 euro (fino a 2 ore prima di ogni evento)

 

Informazioni generali

 

I posti nella sala Teatrale sono numerati rispettando il distanziamento imposto dell’emergenza COVID 19 - la mascherina è obbligatoria per tutta la durata dello spettacolo (il distanziamento va rispettato anche per congiunti e familiari).

 

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.ilmaggioreverbania.it