Prof. Tarro, libro:"10 cose da sapere sul virus"

Rapporto costi-benefici

Prof. Tarro, libro:"10 cose da sapere sul virus"

Amico lettore,
sono il Prof. Giulio Tarro, virologo e primario emerito dell’Ospedale D. Cotugno.
Ti scrivo oggi per condividere con te delle importanti riflessioni sui vaccini e sui loro effetti.
Il ministro della Salute Roberto Speranza, annuncerà domani il “Piano Vaccini” per affrontare il Covid.
Da esperto, medico e studioso, credo sia fondamentale farti sapere come stanno veramente le cose, visto che tu, come me, sei costantemente Alla Ricerca della Verità:
Come ampiamente spiegato nel mio libro “10 cose da sapere sui vaccini”, questi rappresentano una conquista storica della scienza moderna, sarebbe terribilmente sbagliato banalizzare sul tema.
Ma prima di inneggiare ad una vaccinazione di massa, è bene rifletterci su, e porsi delle domande scientifiche, valide nella sperimentazioni dei farmaci e delle nuove terapie in generale.
Qual è il rapporto rischi - benefici?
Stando agli studi del dottor Tal Zaks, capo del dipartimento medico di Moderna,(una delle multinazionali che ha prodotto il vaccino anti covid), una persona vaccinata continua ad infettare gli altri.
E sempre stando alle stime che le multinazionali come Moderna, Pfizer e Astrazeneca hanno prodotto, questi vaccini garantirebbero un’immunità di soli 2 anni.
Bisogna considerare inoltre che questi vaccini, trarrebbero origine, almeno dalle informazioni ricevute finora, da un acido nucleico che dovrebbe essere indotto a produrre direttamente gli anticorpi contro il virus.
Questo procedimento, ricalca grossomodo le stesse tecniche che negli anni passati hanno portato a respingere gli Ogm nell’ambito floreale.
Si tratterebbe infatti di acidi nucleici che vengono utilizzati nel nostro sistema genetico in modo non ordinario.
Una cosa mai vista nel campo della produzione vaccinale, se così fosse.
Il problema, il dilemma, per così dire, è che non sappiamo ancora se questo potrà influire o meno sul nostro genoma prima della messa in circolazione, potremo saperlo non prima di quattro o cinque anni, quindi non è possibile nemmeno escludere che possa avere effetti collaterali sulle nostre reti genetiche, come molti colleghi hanno anticipato.
Potremmo anche subire un’alterazione genetica tale da scompaginare l’intero sistema immunitario, trasformando in pericolosi killer dei normalissimi virus con cui conviviamo tranquillamente?
Nulla è escludibile!
Il virus Sars-Cov-2 rappresenta un rischio solo per meno del 5% delle persone, che oggi, a differenza di quanto avveniva a marzo, possono essere curate con efficaci terapie.
Il mio parere medico, quindi, è di procedere con le cure attuali.
Nell’80% dei casi, la malattia è perfettamente controllabile con l’idrossiclorochina, il cortisone, l’eparina, e seguendo l’esempio dell’America, con la profilassi che utilizza gli anticorpi dei guariti, la cosiddetta cura del plasma, che può fungere da vaccino temporaneo in condizioni di assoluta sicurezza.
Per questo, in controtendenza con quanto detto dal governo, sconsiglierei questo vaccino ai bambini, ovvero i soggetti che possono affrontare la malattia con le maggiori possibilità di successo, come è stato dimostrato.
Nei bambini e nei più giovani le probabilità di superare positivamente il virus sono le stesse del vaccino.
Altro discorso riguarda gli anziani, ma dipende molto dal soggetto che ci si trova di fronte.
Se questo “Piano vaccini” tanto decantato, verrà messo in atto nelle metodologie che ci sono state illustrate in tv e nei giornali, rischiamo di rendere “cavie” di un trial lunghissimo, tutti gli anziani italiani.
E’ davvero questo che ci meritiamo?
Arrivederci e a presto, caro amante della Verità, condividerò presto con te novità al riguardo.
Un caro saluto,
Prof. Giulio Tarro

*tratto da una newsletter di Leonardo Leone*