Polistena, la morte terribile di Maurizio Frana

era presso la tenda dell'ospedale di Polistena, spostato a Reggio per sospetto Covid

Polistena, morto di covid o no?

"E' stato lasciato languire da una tenda dell'ospedale di Polistena per essere poi trasferito a Reggio",  dice il fratello in un video

Il fratello è morto di setticemia non di covid, altro passaggio del video-messaggio in cui si citano altri particolari:

"Aveva chiamato pure i carabinieri e la Guardia Medica per essere soccorso."

A Polistena faceva periodicamente controlli, usciva del pus da una Gamba, così afferma il fratello.

“ Cerco la verità per mio fratello Maurizio”

Noi accogliamo tutte le testimonianze e le denunce su sui si pronunceranno gli organi competenti, noi non siamo medici e neanche magistrati, per cui pubblicheremo le eventuali repliche di coloro che volessero scriverci.

Visto il triste periodo non possiamo non essere attenti alle segnalazioni che arrivano e seguirne le fasi successive alle denunce per informare i lettori sull'esito quale che sia.

La Calabria è una regione con mille risorse e mille possibilità di crescita ma sappiamo tutti cosa avviene nel mix tra politica e mafia, ci vanno di mezzo i cittadini che si trovano coinvolti in una sanità non sempre all'altezza della situazione ( non si parla specificamente di Polistena) ma di tutta la regione che vanta pure delle eccellenze sia come strutture come classe medica e paramedica.

Abbiamo voluto proporre uno dei tanti casi in cui ci sono dubbi che andranno verificati e chiariti, per ora ci fermiamo qui.

Segue la lettera al sindaco 

LETTERA APERTA AL SINDACO DI POLISTENA.

Polistena, 4 gennaio 2021

Egregio Signor Sindaco, mi rivolgo a Lei quale autorità sanitaria locale. Il 29 dicembre u.s. mio fratello, Maurizio, veniva ricoverato, alle ore 9,10, presso la Tenda del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Polistena, in stato confusionale ed insufficienza respiratoria. Veniva lasciato languire nella Tenda fino alle 17,31, mentre si procedeva ad esami di routine. A quell'ora si decideva di trasferire mio fratello presso il Pronto Soccorso Covid dell'Ospedale Riuniti di Reggio Calabria per sospetto Covid. Giunto al Pronto Soccorso Covid di Reggio, veniva eseguito il tampone che dava esito negativo. In seguito a ciò, Maurizio veniva trasferito nel Pronto Soccorso normale, dove è deceduto alle 22,15. Dalle informazioni che sono riuscito ad avere presso l'Ospedale Riuniti, mio fratello è morto a seguito di uno shock settico, che ha determinato l'arresto cardiaco. Tutto lascerebbe intendere che la mancata tempestività nel riconoscere la sepsi in stato avanzato, i cui sintomi probabilmente sono stati confusi con il Covid-19, e nel curarla, ha portato al decesso di mio fratello. Preciso che mio fratello aveva subito, sempre presso l'Ospedale di Polistena, un intervento ad una gamba nel mese di luglio e in quel caso gli era stato eseguito il tampone, con esito negativo. Poiché l'intervento sembra non fosse andato nel migliore dei modi, Maurizio aveva subito un nuovo intervento a settembre e un nuovo tampone con esito sempre negativo. Si recava a seguito dell'intervento pressoché quotidianamente presso l'Ospedale di Polistena per essere medicato. Nonostante ciò, Maurizio si lamentava con mia sorella di fortissimi dolori alla gamba, con emissione di pus e sangue da dove era stata praticata l'incisione. 
Ho chiesto le cartelle cliniche dei due ospedali di Polistena e Reggio Calabria per tentare di accertarmi di cosa sia accaduto a mio fratello, morto a 51 anni, in modo assurdo. Per setticemia si moriva ancora nell'Ottocento. Da allora, la medicina ha fatto notevoli progressi. Non lascerò nulla di intentato per individuare e colpire possibili responsabilità. Le chiedo di sincerarsi, secondo le sue facoltà e competenze, di quanto accaduto a mio fratello, affinché tra l'altro simili episodi non abbiano a ripetersi per altri cittadini. La questione sanità in Calabria è un'emergenza nazionale di gravità intollerabile e le circostanze della morte di mio fratello richiedono di essere chiarite per amore della verità e per il bene collettivo. Fiducioso in un Suo deciso e in questo caso, tempestivo intervento, Le porgo cordiali saluti. Prof. Massimo Frana