Pasta Molisana, la politica prima di tutto?
di Isabella Tovaglieri
Ecco il nuovo attacco della parlamentare del PD, Laura Boldrini, secondo cui il pastificio "la Molisana" ha "alluso giocosamente al fascismo e alla sua epoca coloniale", sfruttandoli per ragioni di marketing!
La loro colpa?
Aver descritto l'origine di alcune tipologie di pasta e della loro nomenclatura in etichetta e sul loro sito internet!
Come ricorda bene anche il Giornale.it, alcuni formati di pasta dell’epoca vengono ancora oggi utilizzati presso moltissimi pastifici italiani: ci sono le tripoline che richiamano alla conquista della Tripolitania nel 1912 e ci sono le Mafalde che omaggiano un membro della famiglia Savoia.
Avere in catalogo tripoline e mafalde, tuttavia, non significa essere né colonialisti né nostalgici della monarchia, significa solo continuare a produrre da cent’anni formati storici di pasta secca, che semmai vanno tutelati e protetti, non certo stigmatizzati. Allo stesso modo, dovremmo escludere da ogni pizzeria la “margherita”, chiamata così in onore Margherita di Savoia.
I responsabili del marketing, però, hanno scelto di dare ragione alla Boldrini modificando le schede descrittive e le indicazioni riportate nelle pagine del loro sito.
Buonsenso, in questo episodio, colpito e affondato. Gli estremisti del politically correct possono festeggiare!