Ossola, il problema del Punto Nascite, deve essere risolto

La Regione Piemonte deve trovare una soluzione ad un problema reale e contingente che riguarda l’Ossola e i territori che vi afferiscono- prosegue l’on. Cristina- perché l’ospedale San Biagio è punto di riferimento per tutte le valli limitrofe>.

Ossola, il problema del Punto Nascite, deve essere risolto
foto di repertorio

SUL NO ALLA RIAPERTURA DEL PUNTO NASCITE, L’ ON. CRISTINA (FI): “OCCORRE RISOLVERE IL PROBLEMA. L’OSPEDALE DOMESE E’ RIFERIMENTO PER LE PARTORIENTI DI TUTTE LE VALLI OSSOLANE”

<Quanto emerso certo non tutela l’Ossola e non tutela le future mamme che sono un anello debole della società. I numeri sono bassi ma parliamo di persone e il problema deve essere risolto: riaprendo il punto nascite o creando un reparto o una porzione di reparto idoneo ad accogliere le partorienti, così da evitare loro situazioni di disagio o il loro ricovero immediato in sale non idonee al parto per poi trasferirle altrove>. Così l’onorevole di Forza Italia Mirella Cristina commenta le ultime notizie diffuse dalla stampa sulla contrarietà dell’assessore regionale alla sanità Icardi alla riapertura del punto nascite dell’ospedale San Biagio di Domodossola. Dichiarazioni che arrivano dopo il sollecito del sindaco domese Pizzi alla Regione Piemonte per la riattivazione del servizio.

<La Regione Piemonte deve trovare una soluzione ad un problema reale e contingente che riguarda l’Ossola e i territori che vi afferiscono- prosegue l’on. Cristina- perché l’ospedale San Biagio è punto di riferimento per tutte le valli limitrofe>. La deputata azzurra conclude anche con uno sguardo al Verbano: <Finché non avremo il nuovo ospedale promesso occorre che la Regione ripristini il funzionamento dei reparti al Castelli di Verbania riattivando tutti i servizi presenti nel periodo pre COVID19. Fermo restando per il futuro il mantenimento dei due DEA>