Nas di Caserta, la triste realtà dei pazienti psichiatrici nel Casertano
Esposti e richieste che non si sono mai fermate da parte del comitato Don Peppe Diana
Il Comitato don Peppe Diana, già a partire dal 2010 seguite nel 2013, aveva presentato una denuncia alla Procura della Repubblica ed alla DDA.
Era stata pure ipotizzata una riorganizzazione del servizio, da parte del comitato Don Peppe Diana, eppure nulla è stato preso in considerazione.
Sono le logiche private a prevalere: " imprenditori privati convenzionati secondo principi di compiacimento, hanno monopolizzato per anni ricorse economiche dirottandole dai servizi pubblici territoriali verso iniziative private. Tutto a discapito della riabilitazione terapeutica. ", così si commenta nel comunicato del Comitato.
Coem avvieme in questi casi, prima si cerca di non dare importanza, poi si minaccia.
"Come conseguenza alle denunce siamo stati presi di mira con ripercussioni, con ritardo sui pagamenti dei servizi prestati e creandoci enormi difficoltà. Hanno cercato di farci ubbidire a loro sistema, ma è alla luce del sole che non lo abbiamo fatto e mai avremmo potuto. Volevano intimorirci forti dei loro metodi criminali ma hanno sbagliato in tutto."
E la politica? " Restammo senza attenzione anche da parte dell’amministrazione regionale del presidente De Luca e così nonostante le denunce circostanziate in tempi sicuramente più difficili, tutto si risolse in una bolla di sapone."