Monopattini - Quella dell' On Roberto Rosso è una proposta inadeguata
Roberto Rosso propone limite massimo di velocità dei monopattini con divieto ai minorenni
Il tema monopattini è ormai quotidiano dibattito sulla sicurezza per le strade. Ad esempio nel mese di aprile, l’osservatorio nazionale su liberalizzazioni e trasporti aveva divulgato divulgato un comunicato in cui ribadiva la pericolosità dei monopattini, mostrando dati preoccupanti soprattutto nella città di Milano.
I monopattini fanno ormai parte di molte realtà urbane ed in Parlamento, e mi spiace scriverlo dato che l' On. Roberto Rosso di Forza Italia è un collega di partito, ma la sua stretta potrebbe essere inadeguata.
La proposta di legge, a firma Roberto Rosso (Forza Italia), intende regolamentare "adeguatamente" (secondo lui ovvio) la micromobilità elettrica. Il limite massimo di velocità dei monopattini sarà di 20 chilometri orari sulle piste ciclabili e di 30 sulle strade urbane (nelle aree pedonali 6 km, ritenuto rischioso dalle società di sharing perché troppo basso). Pertanto come ormai solito in Forza Italia, abbiamo un parlamentare (tra l'altro un mio collega iscritto) che di sicurezza non ne ha mai masticato pertanto ovvio, che la proposta avesse dei vuoti.
Nella città il fenomento monopattini è certamente un problema di sicurezza ben individuato, nonché ogni giorno si assiste ad una crescita incontrollata. Nella proposta "si prevede che i monopattini possano essere condotti solo da maggiorenni, stabilendo l'obbligo dell'uso del casco e del giubbotto catarifrangente. Si introduce, inoltre, il divieto di circolazione dopo il tramonto e durante tutto il periodo dell'oscurità". Le multe in caso di inosservanza vanno da 50 a 250 euro. Il marciapiedi diventa off limits per i monopattini, che vanno portati a mano. Niente più sosta selvaggia: se si parcheggia sui marciapiedi sono previste multe simili a quelle per moto e scooter, da 41 a 168 euro, e la possibilità di rimozione.
IL MONOPATTINO E' UN GIOCATTOLO ?
C'è chi identifica il monopattino un giocattolo, e così è per quelli non elettrici. Diverso è per quelli dotati di batteria e motore elettrico, considerati mezzi di movimento alternativi ad impatto zero, pertanto rientrando tra quelli da poter condurre con una età minima di anni 14 compiuti.
Rimango perplesso su come possano vietare ai minorenni l'utilizzo di un mezzo di spostamento, quando poi di fatto possono guidare motorini da 50cc e bici elettriche. Inoltre nella legge non si parla delle omologazioni necessarie dei caschi. Sempre in ambito sicurezza, l' On Rosso non ha calcolato che per quanto inerente il limite di 6 mk/h nelle aree pedonali, a quella “non velocità” non c'è l' inerzia motoria (è fisica) per poter assicurare il corretto e stabile equilibrio di percorrenza del mezzo.
Per info ed articoli : Fabio Sanfilippo
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