Milano: sequestrata una VPN da cui partivano attacchi informatici
La Polizia Postale milanese in collaborazione con colleghi europei, canadesi e statunitensi ha sequestrato una rete virtuale privata (VPN) che effettuava attacchi informatici internazionali.
La Polizia Postale milanese in collaborazione con colleghi europei, canadesi e statunitensi ha sequestrato una rete virtuale privata (VPN) che effettuava attacchi informatici internazionali.
Si tratta di una VPN (Virtual Private Network=rete virtuale privata) che era in grado di rendere anonime e cifrate le tracce informatiche e veniva utilizzata da criminali per colpire ignari navigatori con i ransomware (software malevoli che limitano l’accesso al dispositivo utilizzato e costringono a pagare un riscatto=ransom per sbloccare il dispositivo)
L’operazione della Polizia Postale milanese ha coinvolto agenti e autorità giudiziarie in Europa, Canada e Stati Uniti è stata coordinata dall’Europol, Eurojust (Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale) e dalla procura nazionale olandese.
I server della DoubleVpn dislocati in molti paesi nel mondo sono stati sequestrati e i domini web sono stati sostituiti da una splash page (schermata di blocco).
La DoubleVpn era molto pubblicizzata sui forum di criminalità informatica russi e anglofoni come specializzata per mascherare dati e identità con un servizio di alto livello di anonimato e offrendo connessioni VPN singole, doppie, triple e persino quadruple ai suoi clienti.
I servizi erano forniti a prezzi stracciati (il costo partiva da 22 euro=25 dollari)