Milano, L'alta moda nata dallo sfregio del mare conquista la Corea
Dalla Costa Smeralda a Seul: dai danni arrecati dalla pesca eccessiva e dall’inquinamento marino l'alta moda italiana conquista la Corea
Kampos fa il suo ingresso in Corea del Sud e amplia l’offerta con la linea invernale Kampos, brand di lusso sostenibile lanciato nell’estate 2020 da Alessandro Vergano, fa la sua prima incursione al di fuori dei confini nazionali siglando una partnership con il distributore coreano Sanghyun Yu, basato a Seoul, e fondando la filiale Kampos South Korea Ltd.
“Come primo mercato internazionale abbiamo scelto la Corea del Sud, una della nazioni asiatiche più influenti in termini di tendenze fashion”, ha dichiarato Alessandro Vergano, fondatore e CEO di Kampos. “Ma la nostra è qualcosa di più che una decisione commerciale: è una mossa strategica e significativa per rafforzare la nostra missione sostenibile. Siamo determinati a trasformare il consumo nel lusso e condividere il nostro messaggio a livello internazionale è diventato fondamentale. Crediamo che la Corea del Sud sia piena di opportunità e siamo entusiasti di collaborare con Sanghyun Yu".
Nell’ambito della strategia di espansione sul mercato coreano, Kampos lancerà entro febbraio 2021 anche il sito web dedicato www.kampos.kr. “Siamo particolarmente felici di far parte del progetto Kampos. Crediamo nella sostenibilità come grande tendenza in Corea del Sud. Le generazioni più giovani sono molto sensibili a questo argomento e i brand sostenibili sono davvero pochi. Siamo determinati a trasformare questo gap in un'opportunità sostenendo Kampos", ha aggiunto il distributore coreano Sanghyun Yu.
Nel frattempo, con l’autunno/inverno 2020-21 Kampos, nato con le collezioni di costumi, accessori e abbigliamento estivo, ha ampliato la propria offerta con una proposta invernale che riconferma il forte legame esistente tra il brand e il mare. Composta da oltre 20 capi per uomo per donna, la nuova linea si ispira all’energia che si avverte tra mare, aria e natura durante le giornate invernali. Ogni prodotto è senza tempo, raffinato e progettato per durare. Maglioni a collo alto, gilet reversibili e giacche antipioggia vengono reinterpretati con sfumature di blu, verde e grigio, mentre i tessuti in cotone e cashmere vengono ripensati in modo innovativo e sostenibile. Tutta la collezione è realizzata con materiali di provenienza sostenibile, come cotone organico al 100%, cashmere naturale al 100% e tessuti ricavati da bottiglie in PET riciclate certificate da NewlifeTM.
Tutti i prodotti vengono riciclati dopo l'uso. La nuova collezione invernale di Kampos è protagonista della campagna “Winter by the Sea”, scattata nella magica Costa Smeralda, in Sardegna, una delle perle del nostro Paese, con la quale il brand ha un legame particolare. Una passeggiata lungo una spiaggia deserta in inverno, una fresca e piacevole brezza marina e un'infinita sensazione di libertà: è questo l'universo in cui il marchio di lusso ci trasporta con la sua seconda campagna.
I modelli, Marica Pellegrinelli e Simone Susinna, si fondono perfettamente nel paesaggio mediterraneo con le loro figure raffinate. Le linee fini e sinuose del modello femminile definiscono i tratti sottili, forti e vulnerabili della donna Kampos. Il modello maschile si muove con sicurezza, si prende cura e protegge il suo ambiente, caratterizzando l'uomo Kampos. Entrambi rappresentano i valori del brand: integrità, rispetto e libertà.
La campagna, sotto la direzione artistica di Roberto Da Pozzo, è stata scattata da Federico De Angelis e coordinata dall'Agenzia Carla Pozzi.
Per saperne di più sul marchio e sulle collezioni del brand, visita il sito di KAMPOS. KAMPOS Costa Smeralda Dal mare al mare con Integrità KAMPOS crede nella possibilità e nell’importanza di poter contribuire alla creazione di un mondo nuovo, con sempre maggior Integrità ( una parola che per Kampos racchiude i concetti di sostenibilità, responsabilità e conseguentemente sicurezza), ora e per le generazioni future. L'esclusiva proposta di vendita di KAMPOS si basa sulla sensibilizzazione dei danni arrecati dalla pesca eccessiva e dall’inquinamento marino, offrendo ai consumatori capi di abbigliamento realizzati con filati che provengono dal riciclo di bottiglie di plastica presenti nel mare e da reti da pesca dismesse o inutilizzate, nonché da tessuti sostenibili e biologici.