Milano. Celebrare ma non troppo.

Questa mattina è stata scoperchiata la targa di un tratto di strada intitolata a Leonardo Sciascia.

Milano. Celebrare ma non troppo.
MILANO.

Leonardo Sciascia è stato molte cose,scrittore, giornalista,saggista,drammaturco, poeta,critico d'arte e infine anche politico e con la sua alta personalità ha attraversato la cultura del novecento italiano ed europeo.

Fu sempre uno spirito libero, anticonformista e impietoso critico del nostro tempo a cui ando' sempre stretta la rigidità del partito comunista a cui aveva aderito dal 1975 al 1977, divenendo anche consigliere comunale di palermo, poi dimessosi per evidenti contrasti con la dirigenza, in seguito aderì al partito radicale divenendo parlamentare dal 1979 al 1983.

In ricordo del centenario della sua nascita, avvenuta l' 8 gennaio 1921 a Racalmuto ( Sicilia), è stata intitolata a Milano un pezzo della via Tremiti.

La cerimonia si è svolta alla presenza dell'assessore alla cultura del comune di Milano Filippo del Corno e del presidente municipio 9 Giuseppe Lardieri.

Tuttavia l' evento si è celebrato in sordina, senza una nota ufficiale e in assenza di pubblico e discorso delle autorità.

La reazione è stata immediata da parte dei proponenti dell' intitolazione, in una nota ufficiale Gianni Rubagotti ( ass radicali Myriam Cazzavillam),e L'avvocato Raffaele Della Valle amico personale di Sciascia a cui hanno aderito anche, Enzo Borg (già consigliere provinciale), Mirko De Carli ( consigliere nazionale del popolo della famiglia) e Gianpaolo Ferretti ( ass Milano vapore), hanno rimarcato come gli eredi del partito comunista italiano, oggi rappresentati nel partito democratico, siano ancora risentiti dello strappo che fece lo scrittore ,

non comprendendo ancor oggi la sua volontà di essere sempre se stesso e libero da ogni rigido schema di partito.