Milano, Carla Fracci se n'è andata come ha vissuto: in punta di piedi

Morta a Milano l'icona della danza nel mondo

Milano, Carla Fracci se n'è andata come ha vissuto: in punta di piedi

Nacqui il 20 agosto 1936 a Milano, e Milano è stata per sempre la sua città, dove stamattina si è spenta a seguito di un tumore che l'aveva colpita e che Lei, nel suo etereo stile aveva vissuto con   sofferenza ma con coraggio e nella riservatezza che l'ha sempre distinta.  

  "Eterna fanciulla danzante", la definiì il poeta Eugenio Montale dedicandole un'ode intitolata "La danzatrice Stanca" inserita nella raccolta Diario del 1972, mentre "You are wonderul"  furono le parole   Charlie Chaplin dopo averla vista.

Iniziò a studiare danza giovanissima alla    scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano allieva di Vera Volkova  . Si diplomò nel 1954 e nel 1955 il suo debutto già al Teatro alla Scala  nell'interpretazione   Cenerentola. Già nel '58 a soli 22 anni divenne    prima ballerina del corpo di ballo del teatro, e da li il lancio per palchi internazionali : Londra, Stoccolma, l'America... interpretando prevalentemente ruoli romantici - Giselle, Giulietta, Medeam Syphide, Cenerentola, al fianco dei più grandi ballerini del mondo,   il divo Nureyev, fino a Roberto Bolle

Nel 1982 fu anche attrice per la RAI nello sceneggiato sulla vita di Giuseppe Verdi interpretando Giuseppina Stepponi soprano e seconda moglie del compositore

Oltre a danzare, passa anche a dirigere i più importanti corpi di ballo in  Teatri italiani: l'Arena di verona, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro dell'Opera di Roma 

 Nel 1964, sposa il regista Beppe Menegatti e dalla loro unione nasce il figlio  Francesco, un legame fortissimo sia nella vita che nel lavoro.

Nel 2103 esce la sua biografia "Passo dopo passo" (proprio in questi giorni è in registrazione una fiction)  , mentre la sua  ultima apparizione pubblica tre mesi fa alla Scala per un masterclass su Giselle, già i segni della sofferenza sul suo volto, ma lei è apparsa tutta vestita di bianco come nel suo inconfondibile stile. 

 Stamattina è calato il suo ultimo sipario, se n'è andata in silenzio sulle punte, così come ha vissuto, sino a diventare una leggenda, un'icona nel mondo, un orgoglio per l'Italia.

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